De Nittis. Pittore della vita moderna
Sino al 30 giugno saranno in mostra al Palazzo Reale di Milano novanta opere tra oli e pastelli del grande artista barlettano
Da tre giorni negli spazi del Palazzo Reale di Milano sono in mostra novanta opere tra oli e pastelli di Giuseppe De Nittis, il grande pittore barlettano vissuto tra il 1846 e il 1884. ‘De Nittis. Pittore della vita moderna’, questo il titolo dell’esposizione che chiuderà i battenti il 30 giugno, raccoglie materiale proveniente dalle principali collezioni pubbliche e private, italiane e straniere, tra cui il Musée d’Orsay e il Petit Palais di Parigi, i Musée des Beaux-Arts di Reims e di Dunquerke, gli Uffizi di Firenze, la Galleria d’Arte Moderna di Milano, il Museo Raccolte Frugone di Bologna e la Pinacoteca di Barletta. – Intitolata al pittore, quest’ultimo museo dell’arte ha sede a Palazzo della Marra, in via Cialdini. Si tratta di un edificio di origine e stile rinascimentale che ha ospitato le principali famiglie aristocratiche del luogo tra cui, nel Seicento, i Della Marra. Questa facoltosa famiglia apportò all’immobile quelle migliorie architettoniche che ancora oggi si possono ammirare. Appartenente al demanio dello Stato dal 1958, Palazzo della Marra è dal 2007 sede della Pinacoteca Giuseppe De Nittis. La raccolta (donata al Comune di Barletta da Léontine Gruvelle, vedova del pittore), inizialmente alloggiata nell’ex Convento dei Domenicani in via Cavour, venne poi spostata nelle sale poste al primo piano del Castello federiciano. Ma il tasso di umidità del pur restaurato maniero, che sorge a ridosso del mare, sconsigliò la permanenza di quelle preziose tele e ne suggerì il trasferimento, ora definitivo, a Palazzo della Marra. – ‘De Nittis. Pittore della vita moderna’, il cui percorso espositivo si sviluppa lungo un arco temporale di vent’anni, dal 1864 al 1884, intende ribadire la statura internazionale di un artista la cui originalità fa del suo impressionismo un’espressione alta di questo indirizzo, invece che un’espressione minore, come per troppo tempo sostenuto, rispetto ai Monet, ai Manet e ai Degas. I temi in esposizione sono gli stessi cari agli autori succitati : il ritratto, il paesaggio e soprattutto la rappresentazione della vita moderna, catturata en plain air lungo le strade delle due capitali europee dell’arte del secondo Ottocento: Londra e Parigi. Ed ora qualche curiosità : quanto può valere un De Nittis? Nel giugno del 2007, ‘Signora napoletana’, un olio su tela di 95×75 cm. proveniente da una raccolta privata romana, è stato aggiudicato ad un’asta della Christie’s per 300mila sterline, pari a circa 460mila euro al cambio dell’epoca. Si disse che l’anonimo acquirente fosse un facoltoso barlettano… Infine è il caso di ricordare che, al di là di retrospettive e monografie, De Nittis è stato omaggiato anche a teatro : Risale ad una decina di anni fa ‘Mannaggia!’, uno spettacolo per attore e fisarmonica scritto, diretto e interpretato da un altro pugliese : Roberto Petruzzelli. – Nell’immagine, ‘L’amazzone al Bois de Boulogne’, 1875 circa; provenienza: Museo Raccolte Frugone (Genova).
Italo Interesse
Pubblicato il 27 Febbraio 2024