Cronaca

Decaro dice che non aumenterà le tasse… ovvio,sono già al massimo…

A volte, leggendo le dichiarazioni di alcuni politici alla stampa, si ha come l’impressione che essi non vivano sul pianeta Terra, poiché cio’ che essi asseriscono e’ a dir poco “lunare”. Nel caso in questione ci riferiamo a quello che il nostro caro giovane Sindaco Decaro ha in questi giorni dichiarato agli organi di informazione locale. Egli ha bellamente affermato che non aumenteranno le tasse locali. Forse non ricorda che circa due mesi fa ha “stangato” i poveri baresi con un’aliquota Tasi al 3,3, portando  Bari sul podio delle città più tartassate d’Italia con Bologna e Roma. In questi giorni, poi, i baresi si stanno dissanguando pagando la Tari, la famigerata tassa sui rifiuti, di cui non si capisce nemmeno l’utilità, essendo la città ridotta ormai ad una discarica a cielo aperto, anche nelle sue zone più eleganti ed esclusive, con i cassonetti della differenziata stracolmi e posizionati nello spazio riservato ai parcheggi per disabili, una situazione di degrado e di indecenza già segnalata nei nostri precedenti articoli. Vorremmo infine ricordare al Sindaco che il suo predecessore ha “draculescamente” portato  a livelli abnormi l’addizionale comunale Irpef e l’Imu. Premesso cio’, il giovane Ingegnere non potrebbe comunque aumentare nulla, poiché ha già portato, insieme allo “Sceriffo”, tutte le aliquote ai massimi consentiti dallo Stato. O Decaro ignora tutto ciò, e sarebbe grave, o ha risvegliato un animo filantropico tale da non rendersi conto che queste ultime sue affermazioni potrebbero suonare come una sottile presa in giro. Forse l’unica tassazione che rimane al primo cittadino barese e’ quella sull’aria non certo salubre che i cittadini respirano in alcuni rioni della città. Parafrasando Cicerone, usque tandem abutere patientia nostra, Decaro?

 

Piero Ferrarese 


Pubblicato il 5 Novembre 2014

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