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Decentramento amministrativo, una vera corsa a ostacoli contro il tempo…

E’ ancora molto, ma molto lunga e perigliosa la strada per raggiungere l’agognato decentramento amministrativo, passaggio obbligato per l’amministrazione comunale retta per la seconda volta in dieci anni da Michele Emiliano per raggiungere il passaggio di poteri, funzioni e fondi dall’ente centrale a quelli periferici. Infatti, considerato che il termine perentorio del 10 novembre 2013 è stato abilmente ‘bypassato’  dai consiglieri comunali baresi che hanno approvato un piccolo emendamento che ha prolungato il termine per attribuire, appunto, le alle nuove cinque circoscrizioni che dovrebbero prendere il posto delle vecchie nove, il coordinatore del Comitato Municipi per Bari con tanti altri cittadini, movimenti e comitati, sa che dovrà continuare a battersi. Tonino Gadaleta, infatti, fino a una quindicina di giorni fa era sul procinto di impugnare di fronte ai Giudici del Tribunale Regionale Amministrativo della Puglia la delibera relativa alle ulteriori modifiche al Regolamento sul Decentramento, iscritta all’O.d.G del consiglio comunale del 5 novembre. La delibera in discussione, ricorda ancora Gadaleta, aveva ricevuto il parere contrario di tutti i consigli circoscrizionali, che assenti sul tema per tutto l’arco della consigliatura, col loro voto hanno avuto un sussulto di dignità istituzionale, troppo in ritardo per la verità. <>, spiega ancora l’ex presidente della vecchia Terza Circoscrizione. Insomma, per lui sarebbe solo stata data una prova di appello alla Giunta comunale perché entro e non oltre il 31 dicembre 2013 sia conseguente alla richiesta dei Cittadini proposta attraverso una ‘petizione popolare’ approvata dal Consiglio comunale all’unanimità il 5 luglio 2012. Insomma, l’emendamento approvato in aula comunale la scorsa settimana così recita “L’Amministrazione comunale in preparazione della futura Città metropolitana e delle sue municipalità e nelle more della rivisitazione delle funzioni da attribuire agli stessi municipi, affiderà, entro e non oltre, il 31 dicembre 2013’  immediata autonomia organizzativa, gestionale e finanziaria alle Circoscrizioni così come emerge dalla delibera di Consiglio del 5 luglio 2012>>, rimarca Gadaleta. Dunque, il futuro del decentramento passa soprattutto nella stanza della Giunta comunale, per mano all’assessore Mara Gianpaolo: sempre entro e non oltre il 31 dicembre 2013, procederà a dare esecuzione a quanto previsto dall’art. 10 bis del Regolamento sul Decentramento. Sarà quindi fondamentale capire se tra amministratori e politici comunali esiste per davvero la ‘volontà politica’ di sottrarre poteri al Comune centrale per attivare ogni risorsa e impegno verso gli enti periferici. A cominciare da una ripartizione geografica che ha soddisfatto pochissime associazioni e comitati, soprattutto tra gli autonomisti di palese-santo Spirito e carbonara-Ceglie del Campo-Loseto. Proprio su questo punto il Comitato Municipi per Bari è stato sempre chiaro, nel senso che andranno prima individuate le sub-Aree in ambito di Area metropolitana entro cui istituire i Municipi al fine di essere, infine, inseriti nella pianificazione territoriale generale. <>, giura Tonino Gadaleta. Pronto a tallonare l’Amministrazione comunale perché sia conseguente ai propri deliberati e, in caso di inottemperanza, il ricorso alla Giustizia amministrativa competente il 1° gennaio 2014 diventerà un atto dovuto. Conclusione? L’Amministrazione Emiliano dovrà dar seguito all’iter amministrativo elaborato dall’Assessorato retto dalla Gianpaolo per istituire i cinque Municipi, e questo significa che la commissione comunale tecnica denominata “Municipi” deve esaminare il Regolamento istitutivo dei cinque Municipi che acquisiti i pareri di rito, per poi essere iscritto all’O.d.G del consiglio comunale per l’approvazione definitiva. Come si vede i paletti da superare sono tanti e il tempo stringe…

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 13 Novembre 2013

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