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Decentramento mancato, un fallimento annunciato

Come ci si aspettava oramai da tempo, l´assessora Degennro la settimana scorsa s’è dimessa dall’incarico di attuare il decentramento amministrativo al Comune di Bari e cioè, detto in poche parole, il passaggio dei poteri dall’Ente centrale a quelli periferici che dovrebbero prendere il posto delle ormai costose e svuotate circoscrizioni. Dunque la rinuncia di Annabella Degennaro e non è soltanto dipesa, come si vuol far credere, dal suo iniziale conflitto di interesse, figlia del noto imprenditore barese a cui il comune di Bari aveva già affidato, attraverso società dello stesso Degennaro, appalti di opere pubbliche per svariati miliardi di euro. “L´Assessore Annabella Degennaro è stata costretta a rassegnare le dimissioni per il fallimento del progetto attuativo del Decentramento amministrativo attraverso l´istituzione dei Municipi, il conflitto di interesse esisteva sin dalla sua nomina ad Assessore”, conferma sicuro Tonino Gadaleta, coordinatore dell’associazione Municipi e già presidente circoscrizionale a Picone-Poggiofranco. Infatti il cronoprogramma messo in piedi dalla Giunta comunale con previsione dell´istituzione dei Municipi a Bari avrebbe dovuto concludere il suo iter entro giugno di quest’anno con tanto di deliberazione approvata in Consiglio Comunale. E invece? “Invece siamo, ormai, a dicembre e l´inadempienza amministrativa è più che evidente”, affonda la lama Gadaleta. Le dimissioni della Degennaro, quindi, rappresentano, ancora una volta, il fallimento della politica a Bari in tema di Decentramento amministrativo col risultato di disattendere ai programmi attuativi dell´Amministrazione comunale. Del resto, il fallimento del Decentramento amministrativo non era inaspettato, causa pure le pesanti responsabilità soprattutto della dirigenza dei Partiti cittadini che ha organizzato le liste nelle ultime elezioni amministrative dei consigli circoscrizionali a sostegno delle candidature dei consigli dei comunali. “Il risultato è stato che la stragrande maggioranza degli eletti nelle circoscrizioni, ancor oggi –riattacca Tonino Gadaleta- non conosce il ruolo del proprio impegno istituzionale. In questo trova dimostrazione che la richiesta del parere obbligatorio di questi giorni ai consigli circoscrizionali sulla proposta scaturita dal lavoro della commissione tecnica comunale e, in particolare, sulle modifiche regolamentari vede gli stessi, tranne rari casi, impreparati incapaci di approfondire delle importanti questioni limitandosi ad un voto di routine”.
La giunta Emiliano e la tattica del rinvio, da ben cinque anni
E nel marasma generale dell´incomprensione e confusione, va pure sottolineato che la commissione comunale ha abdicato ad un suo preciso compito assegnato dal  Regolamento nell´affidarsi ad un Istituto di ricerca, fra l´altro, pagato lautamente dalle casse comunali, per le proposte relative agli accorpamenti delle circoscrizioni per la definizione territoriale dei Municipi. Il risultato che ne è venuto fuori prevede la proposta di un accorpamento delle circoscrizioni che appare irrazionale e slegato rispetto alla particolare morfologia del territorio barese e ad una visione di integrazione tra i quartieri sul piano sociale. Il caratterizzarsi del monocentrismo comunale contraddice la prospettiva di vera Riforma istituzionale del Decentramento amministrativo che vede nell´Area vasta metropolitana di riferimento la nuova dimensione di riferimento istituzionale, e non è un caso che proprio il monocentrismo al comune di Bari sia stata la principale causa che ha generato un forte e legittimo malcontento nelle periferie. Tanto da portare i cittadini ad auto-organizzarsi per richiedere l´istituzione dei comuni autonomi. Conclusione? “Sfugge all´Amministrazione guidata per la seconda volta da Emiliano che non può mettere più in campo la strategia del rinvio che si attua sin dal 2006 quando fu approvato il Regolamento del decentramento amministrativo definito ponte verso l´istituzione dei Municipi come da indirizzo dello Statuto comunale. Infatti, almeno due circoscrizioni, Madonnella e S.Nicola-Murat, non hanno i requisiti richiesti dalle nuove disposizioni legislative che prevedono l´istituzione delle Circoscrizioni nei comuni con popolazione superiore ai 250mila abitanti e che hanno una popolazione media nelle stesse non inferiore ai 30mila abitanti. Questa non considerazione porterebbe, in assenza di opportuni provvedimenti amministrativi, ad annullare in toto il decentramento amministrativo a Bari”.
Francesco De Martino
 
 
 
 


Pubblicato il 3 Dicembre 2011

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