Defendi: “Dobbiamo farci tutti un esame di coscienza”
Capitan Defendi ha analizzato il campionato dei biancorossi, intervistato dalla gazzetta rosea ha ammesso le difficoltà incontrate: “Ci abbiamo provato sino alla fine, ci provi sempre anche se a volte le gambe non ti accompagnano a dovere. Almeno io nei supplementari ero cotto ed avevamo già fatto due cambi per infortunio. Poi la mazzata del quarto gol sul finale è stata dura da digerire. Abbiamo disputato una stagione altalenante, dove partivamo con i favori del pronostico rispetto a qualche anno fa quando tutto quello che facevamo era già fantastico”. Tanta amarezza in casa Bari e ogni giorno che passa sembra più difficile che il tecnico Camplone possa essere confermato alla guida di un gruppo da rifondare e soprattutto ricompattare. Ad inizio stagione era stato designato Matteo Contini capitano poi il difensore centrale per infortunio e scelte tecniche è finito ai margini del progetto e Marino Defendi è tornato ad indossare la fascia di capitano, adattandosi spesso al ruolo di terzino: “Si mi sono trovato più volte a ricoprire il ruolo di terzino, un ruolo non mio. Ognuno comunque credo debba farsi un esame di coscienza, e non solo noi giocatori”. Il mediano grintoso sul futuro biancorosso e quello suo, in cui in particolare sarà legato al Bari per un altro anno di contratto, ha concluso: “Sono abbastanza fiducioso sull’epilogo della faccenda Noordin. Il magnate della Malesia non si sarebbe mai esposto così se non avesse avuto voglia di investire sul Bari. Poi la società dovrà rimboccarsi le maniche e ripartire da zero”. Probabilmente un’allusione a diversi cambi da operare non solo sul fronte giocatori, ma ai posteri la sentenza.
M.I.
Pubblicato il 1 Giugno 2016