Cronaca

Degrado urbano dilagante sotto il ponte di corso Cavour

Non bastavano le blatte, i topi e il divieto di balneazione dei giorni scorsi sull’intera costa barese. La città ormai è vittima quotidianamente di incuria e inciviltà da parte dell’amministrazione e dei cittadini che senza gli opportuni controlli delle autorità preposte, si sentono liberi di utilizzare i cassonetti della nettezza urbana nei modi più disparati. L’ultima denuncia, delle decine di segnalazioni che ogni giorno arrivano agli organi di stampa locali, è quella del movimento ambientalista “Fare Verde” che nel corso di un sopralluogo nelle zone ‘calde’ della città ha notato una vera e propria discarica a cielo aperto. Questa volta però non in periferia, come siamo ormai abituati a constatare, ma in pieno centro, nei pressi del ponte di Corso Cavour che collega il centro con Viale Unità d’Italia. Nella nota diffusa dal movimento ambientalista si legge: “A Bari prosegue il dilagare del degrado che ormai non risparmia nemmeno il centro città. In Corso Cavour abbiamo ritrovato una vera e propria discarica a cielo aperto dove, accanto ai cassonetti della nettezza urbana, ignoti hanno abbandonato rifiuti speciali, frigoriferi e materassi che giacciono da giorni sulla strada. Una vergogna e un pessimo biglietto da visita per la città, dato il punto strategico nel quale sono stati accumulati i rifiuti, ovvero nelle vicinanze del ponte che collega il centro a viale Unità d’Italia, con un’altissima affluenza di turisti e cittadini che quotidianamente passeggiano e transitano a piedi in quella zona. Inoltre – segnala –  lascia perplessa la mancanza di un rapido intervento da parte dell’amministrazione per il ripristino del decoro dell’area, visto che le pattuglie di vigili urbani non mancano ma sono occupati prioritariamente a fare le multe alle auto parcheggiate in divieto di sosta, e sembrano non vedere i cumuli d’immondizia accatastata che giacciono, sotto gli occhi di tutti, ormai da giorni. L’Associazione “Fare Verde” – prosegue -chiede al Sindaco Decaro di intervenire per l’immediato ripristino del decoro urbano e si augura, nel minor tempo possibile, l’installazione di telecamere sia per una maggiore sorveglianza dell’area che nelle ore notturne si trasforma in un vero e proprio dormitorio a cielo aperto, che per stanare e multare gli incivili che si ostinano a gettare i rifiuti ovunque, senza seguire le minime norme per lo smaltimento corretto degli stessi. Peraltro il ponte pedonale, opera di pregio architettonico, andrebbe riqualificato, visto lo stato d’incuria in cui versa grazie anche all’azione di vandali che lo hanno ripetutamente imbrattato e sul quale hanno affisso abusivamente ogni genere di annunci. Per non parlare dell’area sotto il ponte trasformata in una latrina a cielo aperto sporca e maleodorante, una cloaca indecente. A Bari – conclude – oltre al danno la beffa: una città di mare senza mare e una sporcizia dilagante indegna per un capoluogo di regione”

Maria Giovanna Depalma


Pubblicato il 2 Agosto 2018

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