Del Lupo gli Ultras
Cappuccetto Rosso… Da quando si sono messi gli strizzacervelli a distillare l’impensabile da personaggi e azioni diventa difficile occuparsi serenamente di quella che in definitiva è solo una brutta storia di sangue, resa tollerabile dalla lezione di vita inflitta da uno sfortunato animale a esseri umani di modesta caratura. Opportunamente, allora, Carlo Formigoni fa del Lupo il protagonista di un pimpante allestimento targato Teatro Delle Forche, andato in scena al Kismet mercoledì scorso nel corso di Maggio all’Infanzia. Un Lupo, questo, che non ha bisogno di trucchi grossolani per distinguersi, bastandogli un ventre smisurato a segnalare la fame anomala, della quale dopotutto non ha colpa. Ma l’umanità è di diverso avviso (emblematico il fatto che il cacciatore gli dia del lupo ‘peccatore’). Sicché, invano il Lupo (bravissimo Giancarlo Luce, che cura anche la riduzione) si affanna con movenze energiche a mettere nel sacco, cioè nella pancia, bimbe incaute e nonne ostinate : la sua sorte è segnata. Un Lupo che mette simpatia e che alla fine ribalta il tradizionale rapporto di forze in platea. Se in questo genere di messinscene il ‘tifo’ è di regola tutto a favore di quella combinaguai di Cappucceto, è il Lupo questa volta a strappare più consensi. Certo, i piccoli fanno un gran baccano per mettere in guardia la piccola (è l’istinto, è la solidarietà degli indifesi), ma non c’è acredine verso il ‘nemico storico’, tant’è che alla fine l’applauso più grosso se lo prende il Lupo, e indipendentemente dalla bravura di Luce. In un clima da sceneggiata – davvero vibrante la partecipazione del pubblico più verde – si snoda un racconto piacevole e minimale, costellato con sapienza di ben riuscite gag. Anche in questa circostanza Formigoni non rinuncia ai suoi parametri scenici : un largo fondale dalle cui fenditure e bocche si entra, si esce o ci si affaccia. Il resto lo fanno costumi bellissimi e l’accompagnamento musicale a vista a cura di Giuseppe Ciciriello ed Espedito Chionna. Molto bene Deianira Dragone nei panni della bimba temeraria e bene anche Cilla Palazzo in quelli della nonna svampita. Particolarmente gustosa Ermelinda Nasuto nel ruolo della mamma, classica casalinga nostrana, petulante e in sovrappeso. – Maggio all’Infanzia prosegue oggi con ‘Superman & Me’ (La luna nel Pozzo – Kismet h 9:00), ‘Pink Badaluk’ (Ca’ Luogo d’arte – Nuovo Abeliano h 10:15), ‘Mi chiamo Alex e sono un dinosauro’ (Giuliano Scarpinato – Kismet h 11:30), ‘Si può’ (Qualibò – Kismet h 16:00), ‘La bottega dei giocatoli’ (Crest – Kismet h 17:00), ‘La piccola strega’ (La luna nel pozzo – Kismet h 18:15), ‘Dalla parte del lupo’ (Senza piume – Nuovo Abeliano h : 19:30), ‘Sei personaggi in cerca d’autore’ (VicoQuartoMazzini – Kismet h 21:00).
Italo Interesse
Pubblicato il 15 Maggio 2015