Cronaca

Derubata, umiliata e offesa da chi dovrebbe garantire ordine e sicurezza

Un fatto di cronaca che, ome direbbe Francesco Guccini, “…non merita due righe sul giornale”, l’episodio accaduto ad una professionista barese una settimana. Eppure la storia è di quelle che fanno ancora venire i brividi, un incrocio tra la solita malaburocrazia e malasanità, ma anche quella violenza psicologica che a Bari sono oramai di casa. Tutto è iniziato, come racconta la dottoressa Angela F. il giorno 22 agosto presso l’Ospedaletto dei Bambini Giovanni XXIII, quando la stessa era ricoverata con suo figlio di soli 20 mesi. <. Ma la disavventura della signora e famiglia non è certo finita, anzi, è appena cominciata. Ma Angela non demorde, nonostante abbia già toccato con mano l’ignoranza, l’indolenza e la rassegnazione che allignano tra le forze dell’ordine baresi, in quel misto di malagiustizia che dovrebbe rappresentare il primo punto da superare ai tavoli della sicurezza attorno ai quali si riuniscono nel Palazzo del Governo di piazza Prefettura questori, sindaci e prefetti per garantire la cosiddetta sicurezza ai cittadini baresi. Dunque, la Polizia Postale di Via Amendola dice alla signora che una volta fatta la denuncia in Questura non potevamo farne un’altra presso di loro (?) in quanto dovevano accettare l’integrazione della denuncia e procedere con l’indagine. Conclusione? E così sia, in barba a chiunque voglia ancora alzare la testa, denunciare e credere nella Giustizia….

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 31 Agosto 2013

Articoli Correlati

Back to top button