Si è riunita ieri mattina la commissione incaricata della valutazione delle domande di accesso al contributo per la morosità incolpevole al Comune, i cui fondi a disposizione dell’amministrazione comunale ammontano complessivamente a 494mila euro. Sono ventotto le domande presentate, una quindicina delle quali beneficeranno di un contributo massimo pari a 8mila euro. Le restanti tredici, invece, sono state escluse per assenza dei requisiti previsti dall’avviso. Il sindaco di Bari Michele Emiliano, nel corso della riunione convocata oggi in Prefettura su sua richiesta per discutere dell’emergenza abitativa, ha chiesto al Prefetto di sospendere gli sfratti per morosità incolpevole in modo da mettere il Comune nelle condizioni di fronteggiare caso per caso le urgenze. Sulla stessa linea l’assessore regionale Gianni Giannini, che ha proposto l’istituzione di una Commissione interistituzionale per la graduazione degli sfratti per morosità. La tensione generale sulla questione dell’emergenza abitativa è crescente, come sanno tutti, ma a Bari tutti gli sforzi, sia in termini di programmazione e realizzazione di nuovi alloggi di edilizia popolare e sia di interventi pubblici, non reggono il ritmo del numero di sfratti effettuati attraverso il ricorso all’attività giudiziaria. Queste esecuzioni stanno mettendo a dura prova la capacità del Comune nel fronteggiare una marea incalzante di persone che rischia di perdere la casa o l’ha già persa. In effetti accanto ai servizi sociali, l’amministrazione comunale pare ancora orientata ad aiutare le famiglie in stato di disagio, ma è necessario definire il profilo della cosiddetta “morosità incolpevole” in modo tale da consentire ai fondi regionali di essere messi a disposizione dei Comuni. <>, spiegava non molto tempo fa l’0ex sindaco Emiliano sulla questione sempre bollente degli sfratti. La stessa impostazione, infatti, è stata già seguita per le famiglie che non sono in grado di portare avanti il pagamento delle rate dei mutui per sopraggiunte difficoltà economiche e, su questo fronte, anche l’Ente guidato da Decaro e l’assessore Brandi stanno lavorando per stipulare una convenzione con le banche, particolarmente innovativa, che aiuti le famiglie a non perdere la casa con l’aiuto attivo del Comune. Poi ci sono centinaia di immobili sfitti in città, facili da anagrafare anche grazie al monitoraggio tributario: abbiamo cercato di incentivare i proprietari a stipulare contratti di affitto agevolato concedendo vantaggi fiscali e, viceversa, scoraggiare chi tiene per lungo tempo gli immobili sfitti attraverso tributi più pesanti. Molti proprietari sono preoccupati per le lungaggini che occorrono per liberare l’immobile in caso di morosità e, siamo consapevoli, chiedere di rallentare la velocità degli sfratti, li indurrà probabilmente a fittare ancora meno. Resta comunque l’esigenza, evidenziata dal sindaco, di affrontare l’emergenza garantendo una gradualità degli sfratti che consenta all’amministrazione comunale di portarsi avanti con il Piano Casa che prevede la realizzazione di centinaia di nuove abitazioni popolari, che si aggiungono a quelle già costruite e consegnate negli anni passati. Basti pensare che sulla graduatoria degli aventi diritto agli alloggi popolari del 2008 sono stati già 110 gli alloggi assegnati, mentre sono in via di ultimazione i 15 appartamenti in via Ferrara al San Paolo, sono state poste le fondamenta dei 36 appartamenti che sorgeranno in via Buozzi alla Stanic, sono in via di realizzazione gli 8 alloggi previsti a San Pio e sono partiti i cantieri IACP per la realizzazione di 42 appartamenti a Carbonara e 112 alloggi a Sant’Anna nell’ambito dei mix di Japigia; quanto ai PIRP, a Japigia saranno realizzati altri 36 alloggi che si andranno ad aggiungere agli 84 già assegnati alle famiglie che per oltre 30 anni hanno vissuto nella case parcheggio di via Gentile, mentre a San Macello ne sono previsti altri 8, anche se in questo ultimo caso è tutto ancora fermo. Conclusione? “Stiamo lavorando con la Regione Puglia, l’Anci e il Governo nazionale – commenta il vicesindaco e assessore al Patrimonio Vincenzo Brandi – per modificare i criteri, oggi troppo stringenti, che consentono a quanti ne hanno bisogno di accedere al contributo per la morosità incolpevole. Si tratta di un lavoro di squadra che dà modo alle istituzioni di andare incontro alle esigenze di tanti cittadini. Ovviamente i fondi eccedenti non andranno persi. Stiamo lavorando a stretto contatto con l’assessore regionale alle Politiche abitative Anna Maria Cucuruto per far sì che nel più breve tempo possibile possano essere utilizzati ulteriori fondi a sostegno delle famiglie colpite dall’incessante ondata di sfratti, che quotidianamente investe la città di Bari”.
Antonio De Luigi
Pubblicato il 22 Ottobre 2015