Primo Piano

“Diamo una mossa al piano contro le liste d’attesa”

A marzo scorso sembra proprio essere stata scritta una pagina abbastanza positiva per la sanità pugliese nella guerra contro l’intollerabile piaga delle liste di attesa. Che, purtroppo, continuano a registrarsi in diverse zone della Puglia. Ma c’è chi a livello politico crede si possa, anzi si debba, ripartire dal principio ispiratore di quel testo, iniziando almeno a monitorare le tempistiche sui flussi di pazienti. In primis sui ricoveri, soprattutto nella fase preparatoria, spesso farraginosa e indefinibile per i tempi necessari all’esecuzione degli esami clinici propedeutici all’intervento in sala operatoria. Ne sono certi i consiglieri de ‘La Puglia con Emiliano’, Paolo Pellegrino, Alfonso Pisicchio e Giuseppe Turco, primo firmatario della mozione urgente depositata sull’attuazione del Piano Regionale di governo delle Liste di Attesa. “Un piano – spiegano i tre consiglieri – che rispetto alle procedure operative per la gestione dei ricoveri programmati prevede una serie di adempimenti, partendo dalla chiamata del paziente per il pre-ricovero. Una fase essenziale per valutare le condizioni generali del paziente, ottimizzarne le condizioni, definire i trattamenti più appropriati e informare il paziente per ridurre lo stato d’ansia, i dubbi e le incertezze su ciò che lo attende in sala operatoria”. “Bene – sottolineano i consiglieri regionali-. Anche questa fase va governata e monitorata sui tempi per questo la nostra mozione, rivolta al presidente e nonché assessore alla Sanità, Michele Emiliano, prevede il monitoraggio di quanto stabilito dal Piano Regionale di governo delle liste di attesa, soprattutto garantendo la reale presa in carico del paziente nella fase pre-preparatoria, con particolare riferimento agli interventi di maggiore complessità”. Turco, Pisicchio e Pellegrino sperano che la mozione depositata ieri possa essere di stimolo alla piena attuazione della legge regionale per evitare attese su attese, soprattutto “…a carico di chi attende interventi chirurgici di una certa delicatezza e complessità”. Il Consiglio regionale della Puglia, dunque, quattro mesi fa ha approvato a maggioranza (20 voti favorevoli e 12 contrari, il gruppo di Forza Italia non ha partecipato al voto) e con emendamenti la proposta di legge, presentata da Amati, Cera, Colonna e Mennea “Misure per la riduzione delle liste d’attesa in sanità – Primi provvedimenti”. Un iIter di approvazione tormentato, sbloccato dalla decisione di prevedere preliminarmente all’art. 1 la previsione del recepimento (atto peraltro dovuto), da parte della Regione, della Intesa Stato Regioni sul Piano nazionale delle liste d’attesa. Completamente rivisto, in virtù di due emendamenti presentati dai consiglieri Zullo e Pellegrino, l’art. 3, su cui aveva puntato il collega consigliere Amati, che proponeva la sospensione dell’attività libero professionale nelle aziende sanitarie in caso di un disallineamento superiore a 5 giorni nell’erogazione delle prestazioni in regime istituzionale rispetto a quelle in ALPI.

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 27 Luglio 2019

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