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Difesa bunker e imbattuta da oltre 600’ minuti e sei gare

Il famoso detto nel calcio il miglior attacco è la difesa è quanto mai realistico se rapportato alle squadre che poi si aggiudicano i campionati e nel caso specifico della compagine biancorossa è in effetti così perché sono stati subiti soltanto 24 reti in 35 gare, ovvero per una media 0,68 gol a partite. E nelle ultime sei gare il Bari ha alzato una vera barriera perché l’ultima rete è stata subita il 13 marzo al 22esimo della sfida vinta al “Ceravolo” contro il Catanzaro di mister Vivarini. Qualche dirigente giallorosso aveva dichiarato che la differenza tra il Bari ed il Catanzaro è di un rigore, in realtà classifica è di undici punti che sarebbe stata maggiore se ai Galletti non gli fossero stati tolti i 4 punti conseguiti contro il Calcio Catania, dichiarato fallito a due dal termine. Ma è un Bari che ha fatto della sua difesa un vero punto di forza, perché se il numero uno biancorosso, Gigi Frattali ha disputato 30 presenze (ventinove in campionato) subendo complessivamente ventiquattro reti di cui 23 in campionato, anche il secondo e classe 1997, Emanuele Polverino vanta un piccolo record, ovvero sette presenze ed una sola rete incassata con ben sei clean sheet, e  la possibilità concreta domenica se dovesse essere schierato nuovamente titolare, di realizzare un altro primato. Un Bari da numeri primi, che in casa è caduto solo due volte e come difesa meglio hanno fatto Taranto con otto, Monopoli e Palermo con nove reti subite, e Juve Stabia con undici e Catanzaro con dodici. Ma a prescindere dai numeri è quella che con i difensori è stata fortemente incisiva andando a segno con Terranova per ben 4 volte,  Di Cesare e Pucino 1, ma si sono distinti per gli assist Giacomo Ricci che ne ha fatti 4 e Pucino 1, con Gigliotti che ha sfiorato in più di un’occasione la rete. La difesa biancorossa in questa stagione ha offerto un contributo importante per un reparto che nella prossima stagione, a prescindere dal possibile rinnovo di capitan Di Cesare, il quale il prossimo 23 maggio compirà 39 anni, se puntellata con un paio di rinforzi, magari un centrale ed un altro terzino di spinta, potrà solo migliorare. Da capire se Frattali sarà confermato nel ruolo di primo portiere o se si opterà per dare una chance ad Emanuele Polverino, scoperta del diesse Ciro Polverino, coadiuvato da un portiere con maggiore esperienza nella prossima categoria cadetta ma pronto a fargli da chioccia. Domenica intanto sarà festa al San Nicola, già prima della gara ci saranno delle band musicali che allieteranno l’attesa della partita, a fine primo tempo continueranno gli spettacoli, con la consegna della Coppa al termine della gara disputata contro il Palermo, da parte del presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli. Ci saranno anche i fuochi d’artificio, presumibilmente al San Nicola e poi il giro per le vie centrali della città con il pullman scoperto e la Coppa al cielo, la prima di una lunga serie perché senza andare troppo lontano tra poco più di una settimana il Bari dovrà scendere daccapo in campo nella Supercoppa, contro le altre vincenti dei due rispettivi gironi, ad oggi presumibilmente Sud Tirol e Modena, ma là ci sono ancora 90 minuti da disputare per assegnare il titolo. Di sicuro, la prevendita potrebbe subire un picco nella giornata di sabato sino alla domenica stessa negli orari, comunicati dalla società per acquistare il tagliando, di fatto sino alla giornata di ieri si è toccata quota diecimila e si viaggia verso le dodicimila, per poi spiccare il volo nel weekend e provare ad uguagliare e superare il record registrato con la Fidelis Andria di 24mila unità. (Ph. Tess Lapedota).

M.I.

 


Pubblicato il 22 Aprile 2022

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