Diritti negati: “Così Bari non sarà mai città per disabili”
L'ultima denuncia contro l'indifferenza verso i problemi reali affrontati dalle persone con disabilità
Bari sempre meno a misura dei disabili, a onta di belle intenzioni, promesse sventolate in campagna elettorale, al Comune. E scopriamo subito che sono trascorsi tre mesi e più dalla prima lettera inviata (via posta certificata) al Sindaco Vito Leccese dal comitato dell’Ente Tutela delle Persone con Disabilità – riconosciuta con decreto Presidente della Repubblica del 23.12.1978 – senza risposta. Niente, nemmeno un piccolo segnale di attenzione. <<Con rammarico e delusione, l’associazione si vede costretta a richiamare l’attenzione sull’indifferenza mostrata dall’amministrazione comunale rispetto a temi di primaria importanza per i diritti delle persone con disabilità>>, denuncia senza fronzoli Michele Caradonna, che dell’ente è da sempre anima e cuore pulsante.
Allora Caradonna, cos’è accaduto stavolta a discapito dei disabili?
<<Nella lettera del 15 agosto scorso, il sottoscritto responsabile Anmic/Bari ha segnalato una situazione di grave ingiustizia: l’abuso degli stalli di sosta riservati alle persone disabili troppo spesso occupati da veicoli non autorizzati o persone che utilizzano il contrassegno in modo illecito. L’associazione ha chiesto, insomma, interventi concreti, a cominciare dall’intensificazione dei controlli e verifica dell’utilizzo contrassegni, sottolineando che questi sono solo una parte delle difficoltà che i cittadini con disabilità affrontano quotidianamente a Bari>>.
E dal Comune, naturalmente, non hanno risposto…
<<Infatti, aspettavamo almeno un’apertura al dialogo, anche in via non ufficiale. Invece, niente: silenzio totale dell’amministrazione. E guarda che è un segnale d’indifferenza grave, che non può essere tollerato dopo il tempo trascorso senza riscontri: tutto ciò non fa che acuire la percezione di distanza tra istituzioni e bisogni reali dei cittadini disabili>>.
E cosa farete, ora? Non starete certamente con le mani in mano….
<<Con un’altra lettera inviata l’altro giorno al Sindaco, abbiamo rinnovato appello per denunciare – stavolta pubblicamente – il disinteresse dimostrato: non si può ignorare per tanto tempo un problema che incide così gravemente sulla vita delle persone>>.
Avete proposte concrete?
<<La cosa più importante inizialmente è sedersi al tavolo e discutere con gli amministratori, poi magari potremmo allargare la partecipazione ad altre associazioni ed enti, affrontando concretamente i problemi. Epperò, ripeto, a distanza di tre mesi, la gravità dei problemi sollevati resta immutata. E ci tengo a ribadire la disponibilità a collaborare per individuare soluzioni, ma chiediamo con forza che il Comune di Bari prenda posizione e agisca, per garantire il rispetto dei diritti delle persone con disabilità. Insomma, è l’indifferenza a essere veramente inaccettabile: la nostra deve diventare una città inclusiva, accessibile e rispettosa dei diritti di tutti i suoi cittadini. E Anmic/Bari non smetterà mai di sollecitare in tal senso, almeno finché non vedremo azioni concrete>>
Francesco De Martino
Pubblicato il 23 Novembre 2024