Cronaca

Discarica “Martucci”, la Provincia individua 28 siti alternativi, ma…

Torna in primo piano l’annosa questione sollevata da associazioni e comitati per chiudere la discarica in contrada ‘Martucci’, questione in bilico dopo la moratoria concessa dal Consiglio Regionale in occasione dell’approvazione del piano regionale dei rifiuti lo scorso 14 dicembre. Una situazione di attesa, dunque, che prevede, fra le altre vie d’uscita per la chiusura immediata degli impianti, la ricerca di nuovi siti in Provincia di Bari. Il presidente dell’Associazione “Chiudiamo la discarica Martucci”, Vittorio Farella, non usa mezzi termini e va subito dritto al cuore del problema. <<La nostra associazione già dall’estate di due anni fa aveva avanzato una richiesta in tal senso, ritenendo già chiara e definita la situazione dell’impatto ambientale in contrada Martucci per via delle indagini svolte e certificazioni rilasciate in vari ambiti (processo penale, Arpa Puglia, Tavolo Tecnico) che attestavano quanto da  noi sostenuto, ma l’emendamento al PRGRU (Piano Regionale dei Rifiuti approvato in Consiglio Regionale alla fine dell’anno scorso) ne rafforzava l’esigenza e l’impellenza. Così lo scorso 21 gennaio abbiamo reiterato la nostra richiesta anche in virtù del ritrovamento di un’indagine già svolta dall’allora Provincia di Bari a fine del 2014 per l’individuazione di nuovi siti di discariche per rifiuti urbani e non pericolosi in provincia di Bari. In quella circostanza -rammenta ancora Farella – furono censite ben ventotto localizzazioni di siti idonei e informata la Regione Puglia. Al tempo non se ne fece nulla, ma oggi tale indagine torna molto utile per l’occorrenza e pertanto ne chiedevamo l’immediata rinnovazione e convocazione di un incontro per affrontare l’argomento, ravvisando l’urgenza di una tale definizione>>. Ma non basta. Dopo più di quaranta giorni trascorsi inutilmente, il 14 marzo scorso l’associazione che si batte per la chiusura della discarica pericolosa, ha intimato con una sollecitazione a riscontrare le loro richieste inoltrate precisamente il 9.6.2020 e 21.1.2022, l’estrema <<urgenza>> dell’individuazione di nuovi siti di discariche per rifiuti urbani e non pericolosi in provincia di Bari, considerato l’alto interesse che l’argomento riveste anche alla luce delle recentissime emergenze. <<Abbiamo avvertito che il tempo della pazienza è scaduto e che non possiamo più attendere!>>, sbotta Farella, tenendo conto che pure altre associazioni e comitati ambientalisti del territorio sono da tempo in agitazione e pertanto sembra proprio giunto il momento di rendere pubblica la protesta per l’insensibilità dimostrata verso le istanze inoltrate alla Regione Puglia. Anche perché la forte esigenza di trovare una rapida soluzione all’argomento non consente altri rinvii o differimenti, con l’Unione Europea che ha da poco aperto una finestra sul territorio intensamente abitato e popolato interessato ai rischi collegati alla contestatissima discarica ‘Martucci’ tra Polignano a Mare, Mola di Bari e Conversano.

Antonio De Luigi


Pubblicato il 17 Marzo 2022

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