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Disfatta per il centrodestra pugliese anche al ballottaggio

E’ stata una debacle per il centrodestra pugliese nei cinque Comuni chiamati al ballottaggio per l’elezione del sindaco, poiché nessuno dei quattro candidati a sindaco del centrodestra, che quindici giorni fa era stato ammesso alla prova elettorale per il secondo turno, è riuscito ad essere eletto Infatti, nelle quattro realtà (Cerignola in provincia di Foggia, Massafra e Ginosa in provincia di Taranto e Ruvo di Puglia in provincia di Bari) dove il candidato sindaco del centrodestra è giunto al ballottaggio l’esito ultimo del voto amministrativo si è concluso con l’elezione  di Francesco Bonito (centrosinistra + M5s) a Cerignola con il 53,85% delle preferenze e 11.716 voti; Pasquale Chieco (Pd) con il 51,9% e 6.695 voti a Ruvo di Puglia; Fabrizio Quarto (Pd) con il 57,44% e 8.298 voti a Massafra e  Vito Parisi (M5S) con il 57,61% e 6.019 voti a Ginosa. Il M5S ha fatto il bis a Noicattaro (Ba) con la riconfermato a sindaco con il 54,66% e 6.723 voti dell’uscente Raimondo Innamorato, che al secondo turno, però, si è scontrato con un candidato del centrosinistra. L’affluenza media al voto a questa seconda tornata di domenica e lunedì scorsi in Puglia è stata del 53,9%, ovvero in calo di 10 punti netti rispetto al dato del primo turno, quando fece registrare in media il 63,9% di votanti rispetto agli aventi diritto. Comunque la media pugliese è superiore al dato nazionale che (a dati non definitivi) si aggira introno al 50%. Ma vediamo nel dettaglio l’affluenza al voto di questo secondo turno in Puglia. A Cerignola ha votato il 48,23% degli elettori (al primo turno erano stati il 59,44%); nel Barese, a Noicattaro ha votato il 57,88% a fronte del 66,64% del 3 e 4 ottobre scorsi; mentre a Ruvo di Puglia è stata la partecipazione più alta della regione con il 60,05% a fronte del 62,95% del primo turno. In provincia di Taranto, a Ginosa ha votato il 55,25% a fronte del 63,98% e Massafra il 54,43% contro il 70,02% di due settimane fa. “Faccio gli auguri a tutti i Sindaci e consiglieri comunali eletti in questi giorni, a nome mio e dell’Anci.” Ha dichiarato con una nota il sindaco di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro, che nell’augurare anche “buon lavoro” alle colleghe e colleghi di tutta Italia ha ricordato che li aspetta “una stagione impegnativa e appassionante per le nostre comunità”, e questo sarà anche il tema della prossima Assemblea nazionale dell’Anci che avrà inizio il prossimo 9 novembre a Parma. Il presidente della commissione Affari Costituzionali della Camera e deputato pugliese M5S, Giuseppe Brescia, commentando la riconferma dei due sindaci pentastellati uscenti nella nostra regione, ha dichiarato: “Il nostro buongoverno non si ferma”.  Innamorato a Noicattaro e Parisi a Ginosa con “le loro storie e il loro lavoro”, per Brescia, “sono il miglior esempio per il nuovo corso del Movimento che dovrà essere sempre più radicato sui territori”. Infatti, in questi due comuni – ha sottolineato ancora Brescia – “al primo turno la lista del Movimento ha ottenuto circa il 20% ed era alleata con liste civiche che hanno superato il 10%”. Quindi, ha concluso il presidente della Commissione Affari costituzionali di Montecitorio, “con determinazione e idee chiare c’è uno spazio per far valere la nostra forza”. Mentre il commento del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sull’esito dei ballottaggi è stato il seguente: “La coalizione della Puglia che vede insieme tutta la coalizione che governa la Regione, imperniata su Pd, Movimento 5 stelle, Con Emiliano, Popolari con Emiliano, Sinistra italiana e Articolo 1, vince tutti i ballottaggi”. Ed entrando nei dettagli delle cinque singole realtà andate al voto di ballottaggio in Puglia, il governatore ha affermato: “La vittoria di Cerignola con Francesco Bonito restituisce la città di Giuseppe Di Vittorio alla democrazia e alla legalità. Le conferme di Vito Parisi e Raimondo Innamorato a Ginosa e Noicattaro confermano la forza dell’alleanza con il M5S anche quando non siamo riusciti a costruire una coalizione al primo turno come invece accaduto a Massafra con Fabrizio Quarto e a Ruvo con Ninni Chieco”. Quindi, per Emiliano, anche il voto di domenica e lunedì scorsi sono stati “una straordinaria conferma del voto dell’anno scorso alle Regionali”. Perciò si è dichiarato “veramente felice” per i risultati e contestualmente ha formulato gli “auguri dalla Puglia anche ai nuovi sindaci di Roma e di Torino, Roberto Gualtieri e Stefano Lo Russo”. Un “dato politico molto chiaro”, quello delle recenti amministrative, è anche per il deputato Alberto Losacco del Pd, poiché l’esponente dem ravvisa “una grandissima vittoria del Partito Democratico” ed “una disfatta senza appello per le destre”. Infatti, per Locacco, i cittadini hanno premiato il piglio responsabile del Pd, ovvero “quello di chi punta a unire e a costruire”. E tale risultato, secondo Losacco, “è una pietra preziosa nel processo di costruzione della coalizione in vista delle politiche del 2023”, poiché è stato dimostrato che “il sovranismo non è invincibile, ma entra in una crisi profonda quando il centrosinistra lo sfida senza timidezze, mostrando fino in fondo il proprio volto riformista”. Insomma, a cantar vittoria per le recenti amministrative è tutto il centrosinistra, in particolare il Pd, ma anche il M5S, che almeno in Puglia ha confermato i suoi due sindaci uscenti. Il fronte del centrodestra pugliese, invece, ha incassato il “colpo” negativo anche di queste ultime amministrative e, tacendo, verosimilmente è già proiettato con le sue “menti” locali alle prossime elezioni politiche, quando a determinare l’esito del voto – come sempre è accaduto in passato – sono ben altre logiche. E del tutto svincolate dai contesti locali.

 

Giuseppe Palella


Pubblicato il 19 Ottobre 2021

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