” Diversificare le fonti di rischio”
” Diversificare le fonti di rischio”: ecco la ricetta economica di un imprenditore della Puglia. Il Quotidiano di Bari ha intervistato il dottor Alfonso Casale, titolare e fondatore ad Ostuni del colosso Telcom, operante a livello internazionale nel campo della plastica, uno dei più colpiti dall’ aumento del costo dell’ energia e delle materie prime.
Dottor Casale: che momento è mai questo per l’ economia e per l’ industria?
” Molto complicato. Sui mercati dominano la sfiducia ed anche l’ incertezza, entrambi sentimenti negativi che a loro volta creano tensione. Al contrario, per prosperare, ogni sistema economico ha bisogno di certezze e di serenità. I venti di guerra non aiutano”
Dopo la pandemia, il conflitto..
” Il mondo e di conseguenza il ciclo produttivo hanno necessità di pace. Ecco perchè molto dipende dalle scelte della politica, affinchè lavori a scelte diplomatiche per fermare questa guerra che, come ogni guerra, colpisce gli innocenti”.
La Telcom è un’ impresa che lavora materiali plastici, dunque consuma molta energia..
” Noi siamo per nostra natura un’ impresa energivora. Nel ciclo produttivo impieghiamo luce e gas. Fortunatamente per la luce abbiamo visto le cose da lontano dotandoci nel tempo di impianti fotovoltaici. Investimmo in questi sette milioni di euro ed oggi a corrente elettrica siamo quasi autonomi. Il problema è il gas sul quale non possiamo fare niente”.
Da consumato imprenditore, che fare?
” Bisogna sempre diversificare le fonti di rischio, in ogni settore. Ad esempio se ho un solo fornitore, costui prima o dopo mi metterà il cappio al collo, se mi rivolgo ad una sola banca idem, se importo energia da un solo fornitore accade la stessa cosa”.
Materie prime, sono aumentate?
” Sta accadendo dappertutto, da noi nel plastico ancora di più. Tutti i prodotti con i quali lavoriamo sono derivati dal petrolio che è cresciuto tantissimo. Non per reali motivi, ma solo per ragioni speculative, ossia la creazioni di cartelli o trust tra i paesi estrattori”.
Come finirà?
” Le fonti energetiche tradizionali prima o dopo finiranno e le scorte saranno materia di conflitti. Bisogna lavorare, anche in fretta, per le fonti cosiddette rinnovabili ed alternative. Sono loro il futuro del pianeta e del sistema economico”.
Bruno Volpe
Pubblicato il 16 Agosto 2022