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Donati già a Palermo, oggi si chiude per Simon

 
Ordinaria amministrazione. Donati arriva al campetto a passo svelto, si guarda attorno, saluta qualcuno ed inizia a lavorare con i compagni. Tutto normale, se non fosse che il campo di allenamento è quello del “Tenente Onorato” di Boccadifalco e la squadra che solitamente si allena da quelle parti è il Palermo di Bortolo Mutti. Donati è ufficialmente un giocatore rosanero. Ha trovato un accordo che lo legherà al club di Zamparini fino a giugno 2014 ed in perfetto stile nostrano è andato via senza nemmeno salutare. Nulla di nuovo sotto al sole.A Bari arriverà Adam Simon. E basta. Né un’altra contropartita tecnica né un centesimo per rimpinguare le casse vuote di Strada Torrebella. Il Bari non poteva più permettersi Donati e lo ha sostanzialmente regalato alla prima occasione buona. Qualsiasi altra valutazione non sarebbe più vicina alla realtà. Simon è un tuttofare. Centrocampista di quantità, volendo mezzala e all’occorrenza ruvido terzino destro. Un nuovo Kopunek, direbbe qualcuno, ma in certi casi bisogna accontentarsi di quello che passa il convento. Classe 1990, arriverà a Bari con la consueta formula del prestito con diritto di riscatto. Dell’intero cartellino o solo della metà, sono dettagli che verranno definiti nel corso della mattinata in quel di Milano.In un Bari che perde d’esperienza e qualità è pronto a farsi largo Mariano Bogliacino. “È andato via un grande giocatore –inizia Bogliacino riferendosi alla partenza di Donati- ma sono convinto che questa squadra saprà comunque fare bene. Massimo è un giocatore di un’altra categoria e per certi versi è anche giusto che sia partito”. Spiegarlo ai tifosi non sarà troppo semplice. Farlo capire a chi all’interno dello spogliatoio aveva fatto di Donati il proprio punto di riferimento, quasi impossibile. “Potrebbe essere un problema –ammette Bogliacino- ma questo è un gruppo fantastico e sono convinto che riusciremo comunque ad andare avanti. Se poi alla squadra serve un punto di riferimento sono pronto a raccogliere l’eredità di Donati. Qualche partita in carriera l’ho giocata e sono a disposizione dei ragazzi più giovani per qualsiasi cosa. La fascia di capitano? Deciderà il mister e tutta la squadra. Dovesse toccare a me, ne sarei onorato”. Badare ad una comitiva di ragazzini terribili come missione ardua, ma possibile. “Sono tutti bravi ragazzi –sorride- gran parte di loro hanno un futuro assicurato. Penso a Crescenzi, piuttosto che a Stoian. Tutti giovani e dalle enormi potenzialità. Forestieri ha fatto vedere ancora poco, ma sono convinto che presto esploderà in tutta la sua classe. I presupposti per potersi divertire ci sono tutti”. Sabato arriva il Modena ed il Bari è chiamato al definitivo salto di qualità. “Potrebbe essere l’ultimo treno utile per arrivare a qualcosa di veramente importante –conferma il ragazzo- dobbiamo iniziare a vincere in casa. Sei successi in trasferta sono un bottino eccezionale, ma se non riesci a dare continuità ai risultati non vai da nessuna parte. Il Modena rappresenta per noi una grande opportunità. Speriamo di sfruttarla al meglio e di regalare un sorriso ai nostri tifosi”. Ieri allenamento differenziato per Kutuzov, Albadoro e Clayton. Se il brasiliano non dovesse recuperare, pronto Ceppitelli.
 
Tiziano Tridente
 
 
 
 
 
 


Pubblicato il 19 Gennaio 2012

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