Cronaca

Dopo cinquant’anni consegnati 48 alloggi a Ceglie del Campo

Dopo 50 lunghi anni, 48 famiglie hanno avuto una casa. E’ avvenuto a Ceglie del Campo, dove, ieri mattina, l’Assessore alla Qualità del Territorio, Angela Barbanente e il Direttore Generale dello IACP, Sabino Lupelli, hanno consegnato le chiavi alle nuove famiglie e il contratto di locazione. Già a partire da ieri sera, le famiglie si sono trasferite, abbandonando i tuguri in cui erano costretti a vivere prima. Tra la gente tanta soddisfazione e gioia per una vittoria che tardava ad arrivare. “Vorrei ringraziare il Sindaco Emiliano e tutti coloro che hanno collaborato affinchè questo sogno si realizzasse” ha dichiarato un’anziana signora, costretta a crescere i propri figli, ormai grandi, in una stanza dove cucina e letto, erano uno di fianco all’altro. “Dopo 50 anni, ho avuto finalmente una casa – esclama un signore con occhi umidi – Non ci trasferiremo subito, poiché manca ancora il contratto della luce e del gas, ma già da questa notte, mio figlio dormirà qui. Abbiamo paura che la possano occupare abusivamente. Dopo tanti anni di attesa, bisogna rimanere con i piedi per terra”. Ebbene si, come confermato dalle parole della Polizia Municipale, presente al momento della consegna dei 48 alloggi, per nessun motivo, le case dovranno restare incustodite, c’è un alto tasso di pericolo, “prevenire è meglio che curare. E’ preferibile che le famiglie non lascino la casa, nonostante manchi luce e gas. Le occupazioni abusive sono molto probabili”. Si tratta di tre fabbricati, ognuno costituito da otto piani più un portico, per un totale di 4.383 mq complessivi. Presenti anche 8 posti macchina, nel piano interrato e 16 a cielo aperto, per ogni singolo fabbricato. “Dopo 11 lunghi anni di attesa, ci voleva proprio una bella casa grande. Ho cinque figli e fino ad ora, abbiamo vissuto in un monolocale. E’ una gioia immensa quella che sto provando ora. Sai cosa si dice? – ha chiesto una giovane donna, con il volto segnato dalla felicità – Casa nuova, figlio nuovo!”. Presenti anche Fabio e Mingo, i due irriverenti giornalisti di Striscia la Notizia, “Il nodo è stato sciolto!” ha esclamato entusiasta Mingo, stringendo la mano all’Assessore Barbanente. La prima famiglia è chiamata proprio da Mingo, Dentamaro Lucia, può avere le chiavi della felicità e di una nuova vita. Ogni alloggio è assegnato e le famiglie iniziano a cercare il proprio. Otto piani, un ascensore, oggi non ancora funzionante. Difatti, un anziano disabile, che ha avuto l’appartamento all’ottavo piano, ci ha messo un po’ prima di poter guardare con i suoi occhi, il suo nuovo futuro. Le unità immobiliari, appaiono spaziose, anche se c’è sempre qualcuno che si lamenta. Le tipologie sono differenti, vi sono gli alloggi di 95mq, con cucina, bagno e wc, quattro camere da letto, di cui una matrimoniale di 14mq, un soggiorno e un ripostiglio. La seconda tipologia, di 78mq, con cucina, wc, tre camere da letto, soggiorno e ripostiglio. E la terza tipologia di 81mq, con cucina, wc per diversamente abili, tre camere da letto, soggiorno e ripostiglio. Per un totale di 32 alloggi con una superficie abitativa di 95mq, 14 alloggi di 78mq e 2 alloggi di 81mq. L’importo dei lavori ammonta sui 2milioni e 600mila euro circa. Le famiglie avranno 40 giorni di tempo per effettuare il trasloco, il canone di locazione minimo che dovranno pagare, si aggira intorno ai 25 euro, il massimo intorno ai 170 euro, come confermato da Giacomo Dachille, addetto stampa dello IACP. Tanta euforia, urla, grida di felicità, spumante, fiori, auguri. “Mi piace, la casa è bellissima. Prima abitavo in via Petrelli, quartiere Japigia, in una piccola stanza, dove in cinque persone ci stavamo stretti. Ora sono felice” ha affermato in lacrime una donna al limite della felicità. E’ di queste soddisfazioni che dovrebbe vivere un Sindaco e la sua città.
Nicole Cascione
 
 
 
 
 


Pubblicato il 27 Ottobre 2011

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