Dopo cinque mesi dall’insediamento di Decaro Bari ha il suo vice
Ad oltre cinque mesi di distanza dall’insediamento dell’amministrazione Decaro il Comune di Bari ha il suo vice sindaco. Incarico, quest’ultimo, che, come si ricorderà, il neo sindaco Antonio Decaro non aveva più assegnato dopo l’avvenuto congelamento della nomina in giunta del segretario generale della Camera di commercio di Bari, Angela Partipilo, a cui era stata affidata anche la delega al Bilancio e Tributi. Il vice di Decaro è l’assessore al Patrimonio e all’Erp Vincenzo Brandi, espressione della lista civica “Realtà Italia”. La notizia che il vice sindaco sarebbe stato l’esponente del movimento politico che fa capo a Giacomo Olivieri circolava già da quando, qualche mese fa, era stato reso noto che Partipilo aveva rinunciato definitivamente al posto in giunta, a seguito dei dubbi sollevati circa una possibile incompatibilità con il suo incarico dirigenziale alla Camera di commercio. Incompatibilità che, stante a quanto trapelato successivamente, non era affatto scontata. Ma, alla fine, Partipilo ha preferito evidentemente evitare ogni polemica al riguardo ed ha declinato l’invito di Decaro a far parte dell’esecutivo. Anche perché, oltre al ruolo di vice sindaco, avrebbe dovuto sobbarcarsi di una delega al quanto impegnativa, come quella al Bilancio e Tributi, che al Comune di Bari richiede certamente un impegno notevole ed a tempo pieno. E questo sì che sarebbe stato sicuramente e materialmente incompatibile dal punto di vista della mole di impegni per la Partipilo che, evidentemente, aveva più interesse a mantenere la propria posizione professionale alla Camera di commercio. La decisione di indicare Brandi per il ruolo di vice sindaco è stata presa nel corso dell’ultima riunione di giunta, durante la quale è stato lo stesso esecutivo a concordare sul nome da indicare come numero due del sindaco Decaro. Da non dimenticare, infatti, che Brandi non è un assessore esterno, in quanto alle amministrative di maggio scorso era stato uno dei tre consiglieri comunali eletti dalla lista Ri di Olivieri, che successivamente si è ulteriormente rafforzata con la presenza di un quarto esponente, Vito Lacoppola, eletto nelle fila del Ncd, e quindi dell’opposizione, ma poi transitato in maggioranza con Ri. Pertanto, il gruppo di Ri in consiglio risulta, a pari merito con quello della civica “Decaro per Bari”, il secondo come consistenza numerica nelle fila della maggioranza, dopo quello del Pd. Per cui, in un certo qual modo, l’affidamento ad un esponente di Ri dell’incarico di vice sindaco, sotto l’aspetto politico, rispecchia i rapporti di rappresentatività numerica all’interno della maggioranza, considerato che il sindaco è espressione del Pd e la civica “Decaro per Bari” è un gruppo satellite del partito del Primo cittadino. A margine della seduta di giunta che ha scelto l’assessore Brandi per la poltrona di vice sindaco, l’assessore alla Culture, Silvio Maselli , anche a nome dei colleghi dell’esecutivo, ha motivato la decisione unanime dichiarando: “Abbiamo scelto il collega Brandi perché è una persona competente, che ha dimostrato in questi mesi disponibilità e abilità nella gestione dei rapporti istituzionali e politici. Crediamo che egli possa mettere al servizio dell’attività amministrativa e politica del nostro gruppo la sua esperienza umana e politica. Sappiamo che insieme al sindaco saprà essere un punto di riferimento”. Il sindaco Decaro, dopo aver firmato il decreto di nomina di Brandi, ha invece dichiarato: “Ringrazio personalmente Vincenzo per aver accettato l’incarico affidatogli e per aver scelto di condividere con me gli sforzi e l’impegno che il governo di questa città ci chiede”. Ed ha concluso: “Sono sicuro che sarà una valida spalla per me e una buona guida per i suoi colleghi, dimostrando dedizione e voglia di lavorare”. Fin qui le ragioni e dichiarazioni della scelta di mettere al secondo posto dell’esecutivo, dopo Decaro, l’esponente di Ri. Invece, secondo qualche bene informato, la principale ragione della scelta di Brandi, e quindi dell’esponente di Ri, sarebbe quella che il partito il Olivieri starebbe per perdere la presidenza dell’Amtab, attualmente affidata a Tobia Binetti, notoriamente vicino a Ri ed, in particolare a qualcuno dei suoi esponenti, per cui il “prezzo” per la perdita di quella poltrona è stato quello di affidare ad Ri la rappresentanza politica del vice di Decaro. Ma c’è di più. A detta sempre di qualche altro bene informato, nel “corrispettivo” per ottenere il vice sindaco Ri dovrebbe cedere, oltre alla guida dell’Amtab, anche quella della Multiservizi, dove il presidente nominato a suo tempo dall’ex sindaco Michele Emiliano è proprio il capo politico di Ri, Olivieri. Se tali indiscrezioni, tra qualche mese al rinnovo dei vertici delle ex municipalizzate, dovessero risultare fondate, non c’è che dire. La regola dei ‘pesi e contrappesi’ nella maggioranza che sostiene il sindaco Decaro sarà stata applicata nel pieno rispetto dei numeri. Ora, infatti, al neo Primo cittadino per completare l’assetto di giunta non resta che stabilire il nome dell’assessore al Bilancio e Tributi. Una casella, questa, che (come quella del vice fino a ieri) è rimasta vuota fin dall’uscita di scena della Partipilo. Ma per Decaro evidentemente non c’è alcuna fretta di occuparla. Si tratta, forse, solo di aspettare il momento ed il nome più opportuno.
Giuseppe Palella
Pubblicato il 23 Gennaio 2015