Cultura e Spettacoli

Dopo Cleonimo a Thuriae fu diaspora

Nel libro X dell’opera sua più famosa ‘Ab Urbe Condita’, Livio dice che durante il consolato di Marco Livio Dentre e di Marco Emilio “una flotta greca agli ordini dello spartano Cleonimo approdò sulle coste italiche andando ad occupare la città di Thuriae nel territorio dei Sallentini. Fu inviato ad affrontarlo il console Emilio che mise in fuga Cleonimo con un’unica battaglia costringendolo a trovare riparo sulle navi. Thuriae venne così restituita ai suoi cittadini e nel territorio sallentino tornò la pace”. Si vuole che l’attuale Turi derivi il suo nome da questo precedente centro abitato peuceta. Dov’era situata Thuriae? C’è chi la colloca in vetta a Monte Sannace, un modesto rilievo a cinque chilometri da Gioia che oggi ospita un imponente parco archeologico. Tuttavia esiste una discreta distanza fra Turi e Gioia, se vogliamo guardare le cose con gli occhi degli antichi, i quali erano costretti a spostarsi lungo stradacce su cui nemmeno i cavalli potevano correre. Nei tempi remoti si usava costruire case nuove sulle macerie di quelle vecchie, quando distrutte da guerre o da eventi naturali. Nel territorio di Turi sono documentati altre tracce peucete in località Trisore, presso masseria Moretto e a Frassineto, vicino alla Masseria Ospedale. Si tratta però di insediamenti piccolissimi. Livio invece parla di una ‘città’…  Una città forse notoriamente ricca. Diversamente, perché dei greci si sarebbero presi la briga di approdare diciamo a Polignano e penetrare nell’entroterra per tanti chilometri e senza molestare nessun altro centro abitato? Le dimensioni del parco Archeologico di Monte Sannace fanno pensare ad un insediamento peuceta divenuto prospero sotto Roma. Il fatto poi che Roma ingaggi contro il nemico un’unica e decisiva battaglia senza il consueto ‘corredo’ di scaramucce  testimonia la volontà greca di giocarsi tutto pur di mantenere le mani su Thuriae, probabilmente conquistata con un assedio. Cleonimo e i suoi uomini dovettero avere in pugno Thuriae solo qualche mese,  tempo necessario a far giungere la notizia a Roma e a far muovere dalla capitale qualche legione. E’ possibile che nel periodo di occupazione Thuriae abbia dovuto subire un secondo assedio, uscendone semidistrutta. Per cui, al momento della liberazione, gli abitanti di Thriae potrebbero essersi divisi. A seguito di questa diaspora una parte della popolazione emigrò a edificare la nuova Thuriae nel territorio dove oggi sorge Turi. La parte restante, forse la minoranza, volle restare. Ma a differenza di quella ‘nuova’, la vecchia Thuriae non conobbe futuro.

Italo interesse

 


Pubblicato il 8 Ottobre 2016

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio