Primo Piano

Dopo i pensionamenti alla Regione si pensa alle assunzioni

La Giunta approva il Piano del fabbisogno di personale per i prossimi tre anni

Dovrebbero essere circa duecento, almeno sulla carta, i nuovi assunti alla Regione Puglia, dopo aver aperto le porte negli anni scorsi a poco meno di ottocento impiegati e funzionari. “La capacità assunzionale della Regione per l’anno in corso consentirà l’assunzione di centocinquantadue unità scorrendo prevalentemente le graduatorie vigenti. Allo stesso tempo, si procederà con l’assunzione di altre quarantuno unità nel 2025 e quarantadue 2026”, ha chiarito l’Assessore al Personale Stea, commentando l’approvazione del Piano Integrato di Attività e Organizzazione (Piao) per il triennio 2024-2026. Per Stea, dunque, continua il lavoro per assumere nuove figure professionali e modernizzare la macchina amministrativa dell’ente regionale, anche per ridare speranze a tanti giovani in cerca di un’occupazione a tempo indeterminato.  I numeri sono quelli contenuti nel Piano triennale dei fabbisogni di personale per definire la dotazione organica della Regione Puglia e relativi Piani assunzionali per il periodo 2024/2026, tenendo conto che negli ultimi due anni sono stati assunti oltre ottocento tra impiegati e funzionari in seguito a cinquantacinque procedure concorsuali (27 per l’Area dei Funzionari, 25 per l’Area degli Istruttori e 3 per l’Area Operatori). E in ogni caso si sta procedendo all’immissione in ruolo di altre trecento unità mediante ricorso agli idonei delle varie graduatorie sin qui approvate. Ma l’Assessore Stea ha anche sottolineato che gran parte delle assunzioni è già stata prevista dai Piani assunzionali fino al 2023 compreso, considerato il grande ricorso alla “quota-cento” che ha, di fatto, favorito il pensionamento di parecchie centinaia di dipendenti, per cui quest’anno e presumibilmente anche nei prossimi due-tre anni, i pensionamenti si ridurranno drasticamente.  Infine, c’è anche da tenere presente che se la dotazione organica dell’intera Regione Puglia è pari a 3824 unità di personale, quello in servizio effettivo è di 2.259 unità, quindi mancano all’appello dietro alle scrivanie ben millecinquecento persone e, conseguentemente, il costo del lavoro nell’economia del bilancio regionale, finisce per incidere sulla spesa complessiva molto meno di quanto, invece, avviene in altre Regioni. “Facendo registrare -ci tine a mettere in rilievo l’assessore pugliese al personale – un elemento di virtuosità nella gestione delle politiche del personale, senza che venga compromessa la gestione ottimale dei servizi di competenza regionale”.

Antonio De Luigi


Pubblicato il 2 Febbraio 2024

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