Cronaca

Dopo il sit-in altre promesse, per ‘Sanitaservice’ futuro ancora incerto

Hanno manifestato l’altro ieri dinanzi agli uffici dell’Azienda Sanitaria di Bari del Lungomare Starita, i circa ottocento dipendenti della società di supporto al servizio sanitario della Regione per chiedere al direttore generale, Vito Montanaro, garanzie occupazionali. E se prima della manifestazione questo 2015 poteva sembrare l’anno dello smantellamento di ‘Sanitaservice’ in Puglia, la società ‘in house’ delle cinque Asl della Puglia, dopo l’incontro tra lavoratori, rappresentanti sindacali e dell’amministrazione sanitaria, la situazione pare meno fosca. E potrebbe essere mutata. Ma procediamo per ordine. La legge di stabilità 2015 prevede la razionalizzazione e il contenimento dei costi – con possibile smantellamento delle società in house in quanto le strutture pubbliche entro il 31 marzo- con un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, ma anche modalità e tempi di attuazione. Soprattutto l’esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire. Questo piano, corredato di un’apposita relazione tecnica, è già stato trasmesso alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei Conti e pubblicato nel sito internet istituzionale dell’amministrazione interessata. La pubblicazione del piano e della relazione costituisce obbligo di pubblicità ai sensi del decreto legislativo 14 marzo 2013 n.33, per cui a questo punto sembra logico chiedersi quale sarà il destino delle Sanitaservice in Puglia. Ebbene, per il sindacato Usppi, pare essere chiaro quale sia veramente la sorte di un carrozzone che ha permesso di creare da una parte posti di lavoro e dall’altra fidelizzazione a questo o a quel personaggio politico, è un dato che appare incerto. Per dirla tutta, la Legge di stabilità impone di assicurare il coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell’azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato. Scontato lo stato di agitazione del personale interessato alla vertenza, chiedendo all’Assessore Regionale alle Politiche della Salute Donato Pentassuglia, un incontro urgente per definire le tante, troppe anomalie. E cercare di dare ai lavoratori certezze lavorative per il futuro senza “false illusioni” per gli oltre cinquemila lavoratori della società ‘in house’ denominate Sanitaservice della Puglia. Ma veniamo alla manifestazione guidata dal Segretario Generale dell’Usppi Nicola Brescia, dal Segretario Provinciale e Confederale Nicola Preziosa e dal Segretario Provinciale Sanità Privata Sebastiano Azzaro, con una folta delegazione ricevuta del direttore generale della Asl di Bari Vito Montanaro. Ebbene, dopo oltre quattro ore di discussioni, Montanaro ha preso l’impegno con sindacato e lavoratori, che nessun dipendente perderà il posto di lavoro. In ordine ai corsi per gli operatori dei servizi socio-sanitari, lo stesso direttore generale si è impegnato a rivedere in tempi ristrettissimi tutti i casi “ anomali” denunciati dall’Usppi. L’Amministratore Unico della Sanitaservice Francesco De Nicolo, presente all’incontro, ha invece promesso che pagherà in tempi brevi tutte le indennità previste contrattualmente ( indennità di turnazione, indennità di rischio, indennità notturno, eccetera). Al termine dell’incontro, tutti hanno dichiarato la loro soddisfazione, garantendo però che <<…non abbasseremo la guardia, sino alla conclusione della vertenza>>. Quale sarà il destino delle ‘Sanitaservice’ in Puglia, però, resta ancora appeso a impegni, promesse e proclami, come accade da troppi anni con assessori e direttori generali che si avvicendano sulla tolda di comando della sanità, senza cambiare nulla…

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 28 Marzo 2015

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