Dove l’amore non è di casa
Da poco nata, Teatr’Atelier, la piccola struttura che si colloca al civico 42 di via Gorizia (nel cuore del quartiere Madonnella) condotta da Notterrante Compagnia, si manifesta piuttosto attiva. Nell’ultimo fine settimana gli allievi del corso di teatro ‘Love Motel’ hanno presentato al pubblico l’omonimo studio. Uno spettacolo composto da cinque ‘stanze’ cui corrispondono altrettante e fulminee performance, tutte a firma di Mariella Soldo e Barbara De Palma, tranne la stanza n° 7 autogestita dagli allievi (regia e drammaturgia di Francesca Citarella). Un marine caduto nelle mani dei Talebani, una madre-manager che preme la figlia come un limone, un anziano abbandonato, una prostituta uscita di senno e un rapporto famigliare inadeguato sono i temi di un desolante spaccato di umanità. Temi sottoposti ad una ‘scansione’ breve ma sufficiente a realizzare la globalità della tragedia in corso. ‘Love Motel’ è greve estrazione a sorte fra un numero sterminati di vetrini di un tessuto fradicio (l’umanità). A ‘Love Motel’ l’amore non è di casa. Lo denunciano il gesto e la stasi, la voce e il silenzio, il colore ora cupo, ora tagliente messi in campo da Luigi Biancoli, Francesca Citarella, Serena Cozza, Giulia Dileo, Domenico Poteca, Carmela Riccardi, Myriam Scaligina. Interpretazioni ricche di passione, frutto di un puntiglioso percorso di studio. Con ‘Love Motel’ anche Teatr’Atelier si candida a possibile fucina teatrale. Procura sempre un’emozione sottile frequentare i posticini consacrati all’arte scenica. Ed è un’emozione da ‘giocatore’. Dal momento che nessuno nasce adulto, una possibilità, sia pure remota, di veder in questi posti muovere i primi passi ai nomi che faranno grande il mondo del teatro nel 2030 esiste sempre. Allo stesso modo in cui è scommessa passare due ore ai bordi di un campetto di periferia o nella luce scarsa di un pub assistendo ad una partita fra giovanissimi oppure all’esibizione di rockers esordienti. Perché se qualcuno può dire di aver visto muovere i primi passi a Maradona o ai Rolling Stones, allora c’è sempre ragione di non perdere un saggio di fine corso (che a ben guardare è uno dei pochi modi sani, per lo spirito e per la tasca, di misurarsi col calcolo delle probabilità). Dicevamo innanzi della vivacità di Teatr’Atelier, che annuncia novità per la stagione 15/16 : ’Pastiche’ e ‘Stop’, due laboratori teatrali, ‘per principianti’ il primo, ‘avanzato’ il secondo. Sono intanto alle porte ancora due laboratori : ‘Questo è il mio teatro’, per ragazzi dai 12 ai 16 anni, e ‘Come Pinocchio’ per bambini dai 5 agli 11 anni. Info 3475596088.
Italo Interesse
Pubblicato il 9 Giugno 2015