Due contee senza gloria
Ferdinando II di Borbone ebbe dodici figli, il più celebre dei quali resta il primogenito, Francesco, che fu l’ultimo a sedere sul trono del Regno delle Due Sicilie. Due degli undici fratelli di Francesco – che tutti furono figli della seconda moglie di Ferdinando, l’arciduchessa Maria Teresa d’Austria – vennero insigniti alla nascita anche del titolo di Conte. Luigi Maria (il secondogenito) divenne il Conte di Trani, mentre Pasquale (l’undicesimo) fu quello di Bari. Due contee che non arrecarono gloria. Alla cacciata dei Borbone tutta la famiglia reale trovò rifugio prima a Roma, sotto l’ala protettrice del Papa, poi a Parigi, nel 1870, quando la città eterna entrò a far parte del neonato Regno d’Italia. A Parigi Luigi Maria e Pasquale ebbero percorsi diversi. Il Conte di Trani, che aveva sposato la duchessa Matilde di Baviera, visse senza disciplina, bevendo, frequentando bordelli, rovinandosi al gioco. Si dice pure che all’apice del degrado, indebitato sino al collo, abbia offerto i propri servigi ai Savoia, non sappiamo in che veste, ricevndone uno sdegnato rifiuto. Dal matrimonio, che fu affatto felice, ebbe una figlia, ma tanto non fu sufficiente a restituirgli un guizzo di dignità. Ormai con la mente annebbiata dall’alcool consapevole dell’inutilità della propria vita, la fece finita nel 1878 annegandosi nel lago di Zugo, presso Zurigo. Altre fonti invece riportano che sarebbe morto di malattia. Una pietosa bugia giustificata dal fatto che il suicidio non avrebbe consentito la celebrazione della messa funebre e ciò avrebbe destato scandalo giacché Luigi Maria era cognato dell’imperatore Francesco Giuseppe. Ben differente il percorso del Conte di Bari. A Parigi Pasquale optò per un matrimonio d’amore e con una donna, Blanche de Marconnay, che non aveva sangue blu. Fu quello un matrimonio morganatico, cioè un matrimonio che non concede alla sposa e ai figli (che da quell’unione non nacquero) alcuna pretesa sui titoli, sui diritti e sulle proprietà del capo famiglia. Chi fosse costei non è dato sapere. E’ però curioso che questa donna portasse il cognome della madre, Henriette, mentre del padre non si hanno notizie. Sarà vero quanto abbiamo letto su un blog che questa Blanche era una danzatrice all’Opera de Paris?… Pasquale si spense il 21 dicembre 1904 a Rueil-Malmaison, un centro dell’Alta Senna. Lei gli sopravvisse alquanto morendo il 12 aprile 1926 a Parigi all’età di 77 anni. Per tutta la vita si fregiò – senza averne diritto per ragioni morganatiche come prima detto – del titolo di principessa. Lo stesso titolo adorna ancora oggi il suo sepolcro. – Nell’immagine, la sala del trono alla reggia di Caserta.
Italo Interesse
Pubblicato il 8 Settembre 2018