Cultura e Spettacoli

Due secoli di salotto musicale pugliese

Chi dei due il più fedele fra Terra-madre e figlio? Certamente il secondo, anche quando la prima mostra preferenze all’interno della discendenza. A questa legge iniqua non fa eccezione la Puglia. Spesso ingrata verso i figli (persino i migliori), questa terra magica può dirsi fortunata, per l’amore comunque viscerale che la sua progenie continua a manifestarle (perché meravigliarsene, in amore vince chi fugge, no?). All’interno di questo vasto tributo spiccano le manifestazioni di fedeltà degli artisti. Altrettanto attivi che scultori, romanzieri e maestri del pennello, i musicisti pugliesi si distinguono per gesti vicini alla devozione. L’ultimo di questi gesti si chiama ‘χῶραι (Chorai) – salotto musicale pugliese’. ‘Chorai’ è un progetto che nasce da un’idea del M° Vito Clemente e di Konomi Suzaki, direttrice della Tokyo Academy of Music che da anni si adopera per la diffusione della cultura musicale pugliese in Giappone.Prodotto da Traetta Opera Festival e Digressione Music in collaborazione con Tokyo Academy of Music e Tokyo Musica Association, questo doppio cd è dichiarato omaggio ‘Alla nostra terra. A tutte le terre. A quanti le amano. A quanti le cantano’. La romanza da camera è al centro di un ideale salotto dove si danno convegno diverse generazioni di compositori pugliesi dal primo Novecento ai nostri giorni, Tutti gli autori contemporanei hanno contribuito con brani originali appositamente commissionati dal Traetta Opera Festival. Quarantanove in tutto le composizioni a firma di Gennaro Michele Abbate, Antonio Andriani, Vincenzo Anselmi, Katsuya Asako, Giuseppe Barile, Giovanni Chiapparino, Rocco Cianciotta, Vito Clemente, Nicola Costa, Massimo De Lillo, Ottavio De Lillo, Nicola Faenza, Orazio Fiume, Leonardo Furleo Semeraro, Pasquale La Rotella, Massimo Parente, Luigi Preite, Nino Rota, Giacinto Sallustio, Nicola Scardicchio, Ilaria Stoppini, Nicola Ventrella. Le composizioni, tutte per pianoforte e voce, vedono il M° Vito Clemente accompagnare Yuko Akamine, Maria Cristina Bellantuono, Tina D’Alessandro, Yoshiko Hinata, Masayo Kageyama, Tomoyo Komura, Paola Leoci, Kaori Sugihara, Chiyo Takeda, Kumiko Watanabe, Rika Yanagisawa. Degno di nota è il fatto che gli autori dei testi non sono tutti pugliesi. Fra i nomi fanno comparsa giganti della letteratura come Shakesprare, Tagore. Omero, Lorca, Petrarca, Hugo… Tanto segnala una dimensione non asfittica della cultura locale, che, tenendosi strette le radici, si guarda attorno per assegnare più definiti contorni alla propria identità. La nobiltà del pensiero che sottende ‘Chorai’ ne fa un’opera preziosa, a prescindere dal già elevato livello artistico.

Italo Interesse

 

 


Pubblicato il 16 Febbraio 2019

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