Cronaca

E’ ancora allarme topi a Bari vecchia, ma da anni non cambia niente…

E’ ancora allarme topi nella Città vecchia di Bari. <<Sotto l’Arco della Neve, un grosso topo ha creato panico tra i residenti ed i turisti, vi è stato un fuggi – fuggi generale. Queste scene si stanno ripetendo molto, anzi troppo di frequente ed è una vergogna presentare il nostro centro storico in queste condizioni. Stiamo da una vita a chiedere una derattizzazione e disinfestazione ma, questo allarme non viene raccolto, allora lo chiediamo direttamente al Sindaco>>, attacca senza troppi preamboli Michele Fanelli, presidente del Circolo Acli/Dalfino. <<Caro Sindaco intervieni, perché questa Città non passi per la Città dei topi (de le zocchene), perché merita più attenzione, visto la totale assenza del Municipio, che dovrebbe curare questo importante aspetto socio – sanitario. Ti chiediamo con estrema urgenza una capillare derattizzazione dell’intera Città vecchia, e disinfestazione degli scoli di fogna, e la messa in opera dei “bagnotti chimici”, perché i turisti vivono dei veri e propri disagi, data la scarsità di bagni pubblici. Caro Sindaco, aspettiamo da 6 mesi un palo che, fu tolto dalla P.zza Cattedrale, e dopo le varie promesse non è stato ancora ricollocato. Ancora, le chianche in P.zza Chiurlia ed in P.zza “Federico II di Svevia” sono sconnesse e moltissima gente cade e si fa male. Bari è diventata un enorme cantiere, ma non servono solo grandi opere, ma anche le piccole risoluzioni, che rendono un vivere quotidiano, in maniera civile e pulito>>. Insomma, Fanelli spera ancora nell’intervento del primo cittadino barese perchè la situazione è drammatica sotto l’aspetto igienico – sanitario e non solo. Del resto sono ormai mesi, se non anni, che semplici cittadini, comitati di quartiere e soprattutto il Circolo Acli – Dalfino ha chiesto e richiesto all’Azienda Municipalizzata all’Igiene Urbana una disinfestazione in tutti gli scoli di acqua piovana (raccolta di fogna bianca), da cui fuoriesce un puzzo insopportabile. Ma finora, inutile dirlo, non è accaduto niente di niente, solo (fugaci) promesse! L’ex consigliere Michele Fanelli non le manda a dire: <<In Piazza Cattedrale, con i tanti turisti ed il caldo, la puzza era nauseante. Avevamo richiesto direttamente al Presidente dell’AMIU, non solo una disinfestazione degli scoli e delle fogne, ma anche una disinfestazione con calce come accede in tutti gli altri quartieri ed ancora una derattizzazione e disinfestazione dove ci sono i ruderi e nelle vicinanze del Castello Svevo. Ancora avevamo chiesto l’installazione di altri cestini, ne sono stati collocati alcuni in P.zza Cattedrale e nelle vicinanze del Castello, ma non bastano. Avevamo chiesto e chiediamo con forza l’installazione dei bagnotti pubblici perché sta divenendo un’esigenza prioritaria visto i tanti turisti a cui necessita. L’altro ieri, un povero turista non ce l’ha fatta e “se l’è fatta sotto” (come si suol dire)! E questo è vergognoso>>, scriveva al Comune il disperato, quanto impotente ex consigliere comunale Fanelli. La raccolta differenziata dalle parti del Borgo Antico ha raggiunto percentuali di degno rispetto, senza che i residenti abbiano ricevuto nessuna diminuzione dei tributi: la Città vecchia è il cuore pulsante della Città, è il salotto buono della città che va tenuta in seria considerazione. E’ così difficile mantenere fede alle promesse fatte in campagna elettorale, senza arrivare a rendere la parte antica della città una specie di cloaca maleodorante e ributtante?

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 12 Ottobre 2017

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