Cronaca

E’ bufera sulla chiusura di via Suppa: “Decaro fa quello che vuole…”

Gli amministratori pensano, la giunta decide e i cittadini ne pagano le conseguenze. E protestano. A Bari accade quasi sempre così, specie se si tratta di spianare antichi giardini (piazza Cesare Battisti o via Caldarola, anche per costruire mercati) trasferire le bancarelle di un mercatino rionale, ma anche se di mezzo c’è la chiusura di una via lunga poche centinaia di metri, in pieno centro a due passi dall’Ateneo. Come sta accadendo a via Suppa. Ma andiamo con ordine: la chiusura o pedonalizzazione di via Suppa, con la sua scuola elementare, ha creato parecchi malumori e problemi -…per non dire vere ferite aperte- tra i residenti e poi in ultimo tra alcuni consiglieri di quartiere. Gli ultimi a far barricate sono stati i grillini, partiti ieri proprio dal loro piano per calmierare il traffico, cogitato dal MoVimento 5 Stelle stesso. Un piano approvato dal Consiglio del Municipio 1 con deliberazione n.2015/00024 risalente a oltre un anno fa e precisamente al 19 marzo 2015 che prevedeva la pedonalizzazione parziale di via Suppa in corrispondenza dell’istituto scolastico Mazzini, attraverso la realizzazione di una corsia di marcia di larghezza pari a 3,60 metri. Fatto sta che la delibera approvata a Marzo dello scorso anno è stata <>, che almeno avrebbe potuto sperimentare questo “traffic calming” con l’apposizione di transenne per un periodo definito di tempo, valutando infine i risultati a costo zero. E invece niente: si chiude tutta e basta alle auto, via Suppa e basta. Al danno, poi, per i consiglieri municipali di Murat dei 5stelle si è aggiunta la beffa visto che la Giunta, oltre ad ignorare la richiesta dell’organo rappresentativo del Municipio 1, ha dimostrato che in materia di traffico le decisioni dipendono dalle richieste di associazioni e non sono frutto di progettualità e studio tra i competenti organi comunali.
Ergo, solita raccolta firme da parte delle solite associazioni e comitati di quartiere arrabbiatissimi, depositata a Ottobre 2015, che chiedeva la chiusura totale di via Suppa, con Sindaco e Giunta mobilitati con una Delibera di Giunta ‘ad hoc’. Ora la chiusura di Via Suppa è diventata motivo di guerra di secessione, non solo sta provocando ulteriore congestionamento del centro cittadino visti i disagi per residenti e commercianti, ma sta incrementano la paura di rimanere sempre più in balia di piccoli spacciatori e teppistelli di casa da quelle parti, specie vicino all’Ateneo, antico problema dei residenti. Insomma, tra le auto in doppia fila, la paura di essere lasciati soli da amministrazione, Istituzioni e forze dell’ordine, ma anche la maggiore affluenza nelle altre vie limitrofe per raggiungere la stazione, il tappo sta per scoppiare. E ci sarà poco da brindare. Per i grillini del Primo Municipio “….a politica Giuntacentrica di Antonio Decaro priva Bari del “traffic calming”, sistema urbano presente in tutte le grandi città europee che favorisce passeggio e viabilità, e il ritornello si ripete “io sono io e voi non siete un…””. Eppure il provvedimento era atteso da anni, soprattutto per la presenza di centinaia di bambini e loro genitori che ogni giorno frequentano gli istituti Mazzini e Modugno. Da lunedì via Suppa, è diventata pedonale e santi non ce ne sono stati, visto che, come detto, lo ha deciso in assoluta solitudine la giunta guidata dall’ingegner Decaro che ha approvato la delibera con cui si  avvia la sperimentazione epperò per poco meno di due settimane, fino al 12 giugno. E l’intento, hanno fatto sapere i comunicati diramati da Palazzo di Città è ovviamente quella di renderla definitiva se non si presenteranno grossi problemi dal punto di vista della viabilità. Come andrà a finire? Non resta che aspettare le due settimane piene che restano, anche se sarebbero stati proprio i cittadini/residenti a riunirsi e a raccogliere le firme per chiedere lo stop alle auto, anche se poi qualcuno sembra essersi rimangiati firma e…parola. Ma Decaro stesso ha parlato chiaro, spiegando di essere felice di aver raccolto la richiesta inoltrata con la petizione di quasi mille baresi residenti tra via Suppa e dintorni che vogliono a tutti i costi pedonalizzare una strada e impedire alle auto di transitarvi. “Su via Suppa – ha rimarcato il sindaco – ripeteremo quello che già abbiamo fatto con la scuola ‘Balilla’, in piazza Carabellese a Madonella, dove abbiamo chiuso al traffico le strade di accesso alla scuola per permettere ai bambini di riappropriarsi dei loro spazi. Procederemo gradualmente condividendo ogni passaggio con i residenti e con i titolari degli esercizi commerciali che si affacciano su quella strada”. Il problema è che non tutti, come hanno rilevato i grillini e tanti altri, non sono d’accordo con una pedonalizzazione che pare aver raccolto più lamentele (c’è chi ha parlato di desertificazione della strada, lasciando via Suppa buia e senza controllo) che voci a favore.

 

 

Francesco De Martino

 

 


Pubblicato il 28 Maggio 2016

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