E il Comune accetta ‘formalmente’ in dono l’opera del maestro Kounellis
A lavorare molto attorno alla delibera di giunta comunale sulla acquisizione al patrimonio del Comune di Bari dell’opera “La Carboniera” dell’artista di fama internazionale Jannis Kounellis – che ha voluto donarla alla Città di Bari- è stato l’assessore alla Cultura Silvio Maselli. Il quale ha infine scritto la parola fine a un piccolo incidente diplomatico, dopo che quattro anni fa lo stesso Comune di Bari si era attirato le ire dell’artista ellenico. Arrabbiato, sarà bene rammentarlo, per la fine che avevano fatto le sue sculture ed opere d’arte –ma qui le tesi sono abbastanza discordanti…- nel capoluogo pugliese. Ma andiamo con ordine e atteniamoci al contenuto della delibera approvata dal’esecutivo cittadino il 30 dicembre scorso. Con deliberazione n.442/2010, la Giunta Comunale barese ha approvato il progetto artistico relativo all’installazione di due opere, “Le Vele” e “La Carboniera” del grande maestro Jannis Kounellis. Il cui costo è stato di 84mila euro tondi, Iva compresa, a carico del Comune, ovviamente. La mostra è stata inaugurata il 15 maggio di quatro anni fa, le due opere sono state installate rispettivamente nel Foyer del Teatro Margherita e in Piazza Ferrarese, luoghi individuati personalmente dallo stesso Maestro. Il Maestro Kounellis, pittore e scultore greco, bisogna dire che rappresenta un esponente di prima piano di quella che la critica d’arte definisce “arte povera”, come si legge anche nei libri d’arte. E infatti, si legge ancora nella delibera approvata da Maselli e dagli altri suoi colleghi, “…la mostra ha avuto un grande successo di pubblico e di critica tanto che il Maestro ha deciso di prorogarla”. A conclusione del periodo espositivo Jannis Kounellis ha chiesto la riconsegna dell’opera “Le Vele”, per la quale la ripartizione culture sta avviando il relativo procedimento, mentre ha deciso di donare alla Città di Bari l’opera “La Carboniera”. L’opera è composta da de elementi in lamiera di ferro sovrapposti e di un parallelepipedo in ferro che contiene il carbone. L’ingombro totale dell’opera e: h 5,90×4,16×2,77 m. Inutile dire che l’opera ha grande valore artistico e simbolico poiché è l’emblema del dibattito tra Occidente ed Oriente che il maestro Kounellis conosce personalmente. L’Opera “La Carboniera”, rappresenta pertanto, un prezioso dono alla nostra Città e il Maestro ha accettato di spostarla in altro luogo, scelto in collaborazione con l’Amministrazione. A questo punto l’Amministrazione Comunale ritiene opportuno accettare il dono, procedendo alla presa in carico nel patrimonio comunale del dipinto in questione, anche per chiudere la ‘querelle’ aperta dall’artista greco piuttosto rabbuiato per la ‘location’ riservata a lungo nella Città di Bari alle sue opere, in un luogo altrettanto buio e nascosto del teatro Margherita e in piazza del Ferrarese. E per fortuna ch almeno stavolta la proposta della giunta Decaro “…non comporta in alcun modo l’impegno di spesa e per la mancanza di aspetti contabili”, visto che si tratta solo di accettare in dono l’opera di Kounellis “La Carboniera” realizzata in lamina di ferro. Toccherà adesso alla Ripartizione Culture occuparsi dei successivi adempimenti relativi anche allo spostamento dell’opera, oltre che allocazione.
Antonio De Luigi
Pubblicato il 6 Gennaio 2015