Si chiude una stagione calcistica del Bari fallimentare, senza se e senza ma. E non c’è da accordare alcuna giustificazione al presidente del club Cosimo Giancaspro per una gestione che dall’inizio ha lasciato a desiderare: promise subito un piano industriale mai presentato, scelse l’allenatore Stellone per poi assumere come direttore sportivo Sogliano reduce da stagioni fallimentari a Verona e Carpi ed infine una frettolosa campagna acquisti fatta da figurine, vecchietti e calciatori rotti che solo ora Stellone dichiara da lui non graditi. Leonardo Damianai, medico e tifosissimo del Bari da sempre, ne ha per tutti, specialmente per il presidente: <> Continua Franco, impiegato di 58 anni, anche lui da sempre presente prima al Della Vittoria e poi al San Nicola. <>. Oggi invece si riparte da Sogliano contratto biennale, da Moras e Cassani contratti biennali benedetti da Giancaspro, che non è inesperto sino a questo punto. A fine di maggio si parla di De Zerbi che conoscendolo vuole calciatori funzionali al suo gioco e certamente scarterà le zavorre di decine di calciatori che non hanno mercato. E davanti ad un disastro calcistico del genere, ad un patrimonio inesistente, emerge la freddezza di una società e un presidente che avranno il patrimonio per affrontare una prossima debacle finanziaria o entreremo nel vortice del fallimento? Conclude il dottor Damiani: <>.
Francesco De Martino
Pubblicato il 23 Maggio 2017
