Cronaca

“E’ l’unico in grado di cambiare profondamente Bari”

Un percorso nato circa due anni fa, quello di Patto per Bari, federazione di movimenti ed associazioni, che alle prossime elezioni comunali appoggerà la candidatura di Domenico Di Paola. Confsal Comunicazione, associazione Euroliberali, associazione Bari Smart City, Uglcredito, associazione Le terre di Federico II e Movimento Sudista, sono attualmente i soggetti facenti parte di Patto per Bari. Insieme hanno realizzato un programma, sottoposto all’attenzione dell’ex amministratore di Aeroporti di Puglia, il quale si è mostrato molto entusiasta del programma presentato, che risponde all’idea di città elaborata da Impegno Civile. “Abbiamo pensato di dividere i cittadini baresi in due categorie – ha spiegato Giuseppe Carrieri, promotore del movimento – i cittadini con la pancia piena, quelli che hanno una casa ed uno stipendio, ed i cittadini con la pancia vuota, senza un lavoro e con problemi economici. Abbiamo poi condotto un’indagine, camminando tra le strade della città,ed abbiamo capito quali sono le esigenze dell’uno e dell’altro gruppo”. Decoro urbano, ordine pubblico, maggiore sicurezza e pulizia, sono i punti presi in considerazione dalla prima categoria di cittadini. Sulla base di questi aspetti, Patto per Bari ha elaborato delle soluzioni, che prevedono la gestione del verde pubblico da parte dei cittadini stessi. Chiunque desiderasse adottare un’area verde avrebbe la possibilità di ottenere un risparmio sulla Tares. “Mentre per quel che riguarda il servizio di igiene urbana, come spazzamento e pulizia, si potrebbe pensare di procedere con una gara pubblica per lotti, tanti quanti sono i municipi, così da avere costi competitivi” ha proseguito Giuseppe Carrieri. Altri punti fondamentali riguardano l’efficientamento energetico, il riciclo dei rifiuti ed una maggiore produzione di energia rinnovabile. “Inoltre – ha spiegato Carrieri – E’ di fondamentale importanza ridurre l’inquinamento ambientale presente nel porto di Bari. Basti pensare che da aprile a novembre, arrivano circa 100 navi e il nostro porto è sprovvisto di impianto di elettrificazione, presente invece in altre città portuali. Con un cofinanziamento dell’Unione Europea di 13 milioni di euro, potremmo creare anche a Bari questo sistema, riducendo così l’inquinamento”. Importante  ed essenziale, nel programma di Patto per Bari, è anche la manutenzione dei “gioielli” della città, come il Petruzzelli, il Margherita, il Borgo Antico, il Castello Svevo, che andrebbero inseriti in un vero e proprio itinerario, che possa attrarre un maggior numero di turisti. Per la seconda categoria, invece, ovvero quella dei cittadini senza alcuna fonte di reddito, il Comune dovrebbe ridurre la burocrazia e favorire incentivi fiscali per le imprese, come l’esenzione triennale della Tares. “Mi ritengo molto soddisfatto di questa adesione da parte di Patto per Bari – ha dichiarato il candidato sindaco Di Paola – Alla base del mio progetto politico c’è gente che si dedica alla politica con passione. Quello che però vorrei condividere con voi non è solo l’idea di una smart city, ma anche quella di una blue city, perché il blu è il colore del mare”. E così, Domenico Di Paola ha illustrato ai suoi nuovi sostenitori quelle che sono le sue idee, che mirano a ricollegare Bari con il mare: dragaggio della costa e chiusura dei 22 sbocchi della fogna, chiusura resa possibile mediante la realizzazione di due dorsali di raccolta dell’acqua piovana, che verrebbe fatta confluire direttamente negli impianti di trattamento e depurazione. L’alleanza è stata infine suggellata con un brindisi a base di prosecco e zeppole.

 

 

Nicole Cascione


Pubblicato il 20 Marzo 2014

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