Cultura e Spettacoli

E’ nata Red Radio, buona musica e buone notizie

Il 29 marzo 2021 è nata nella città di Bari la “Red radio” in onda su cinque frequenze per trasmettere tanta buona musica e solo buone notizie. La nascita di una nuova emittente radiofonica è sempre un evento. A Bari, un gruppo di editori radiofonici ha realizzato questo originale progetto. La Syndacation trasmette in diretta contemporaneamente sulle frequenze in FM: 90.4 – 94.9 – 96.3- 97.3 – 102.3 di cinque Radio – Canale 100, Controradio, Radio 5, Radio made in Italy, radio Ennysound per diffondere il segnale ben oltre il territorio regionale e raggiungere, in tempo reale, un gran numero di persone. Ai microfoni di Red radio alcuni tra i più noti ed eccellenti conduttori dello spessore di Caterina Firinu, Francesco Monteleone, protagonisti del mondo radiotelevisivo pugliese ed allo sport, la prestigiosa conduzione è affidata alla voce di Franco Cirici, giornalista di grande esperienza e molto noto agli sportivi per le sue radiocronache, da anni firma della Gazzetta dello Sport. Naturalmente sarà dato spazio all’informazione privilegiando le “buone notizie”. Una radio “nuova” che affonda le proprie radici nel glorioso passato delle emittenti radiofoniche, nate negli anni “70, e che, grazie alla quarantennale esperienza degli editori, è decisamente proiettata verso il futuro. La sede? ‘E’ clandestina’ parola di Francesco Monteleone, che ridendo saggiamente e con lo spirito arguto ha spiegato quanta voglia ha di rimettersi in gioco e per di più attraverso la radio. Ne abbiamo parlato con lui, con Caterina Firinu e con Franco Cirici.

 

Vis a Vis con Francesco Monteleone – scrittore, docente di Filosofia, regista e giornalista professionista –La scelta del nome ‘Red Radio’, come si è sviluppata la scelta fondamentale del team di lavoro e quale sarà la mission?

 

La scelta l’hanno fatta gli editori, perché evocativo e ad effetto, ma sia chiaro non è una scelta politica, ma solo suggestiva di un sentimento forte, Noi siamo stati scelti per portare avanti questo interessante ed innovativo progetto. Il mio percorso è figlio di quasi 25 anni di tv, da giornalista professionista e docente di Filosofia ho anche ideato diversi format, ma questa esperienza in radio mi stimola tantissimo e sono felice di barcamenarmi. E’ un onore poter lavorare e divertirmi assieme a Caterina che vanta una grande esperienza in radio e non solo, poi ci sarà anche Franco Cirici, esperto e che per tanti anni è stato voce radiofonica, si occuperà principalmente dello sport nelle sue mille sfaccettature. Consentitemi di ringraziare uno dei cinque editori, Walter Mondino, il quale meno di un anno fa, in un periodo buio a causa Covid19, è venuto a trovarmi a casa e ad illustrarmi il progetto divenuto oggi realtà: la ‘Red Radio’ si propone di promuovere la partecipazione attiva degli ascoltatori e dare “voce” alle loro istanze e “risposta” alle loro richieste. Consulenti bancari e finanziari, medici, avvocati, esperti dei diritti dei consumatori, psicologi e formatori troveranno spazio in programmi dedicati per fornire risposta alle domande dei radioascoltatori e contribuire a risolvere quei piccoli grandi problemi che spesso la burocrazia rende irrisolvibili. Aggiungo, inoltre, che la radio ti regala emozioni uniche e fa essere anche più naturale rispetto alla tv!Specie per un filosofo come me la radio ha un rapporto diretto tra pensiero ed azione.

 

Una radio che affonda le proprie radici negli anni ‘Settanta’. Ritenete che la canzone ‘La Radio’ di Eugenio Finardi, vi rappresenta e fotografa i vostri propositi e tipo di linea editoriale?

 

Non è un caso che nella prima puntata siamo partiti proprio con questa canzone, una sorta di vero e proprio nostro inno, ricordo a memoria la strofa che recita così e ci rappresenta: ‘Amo la radio perché arriva dalla gente. Entra nelle case eci parla direttamente. E se una radio è libera, ma libera veramente, mi piace anche di più, perché libera la mente’. Questo deve essere lo spirito, solo ‘good news’ ed in quel senso, nessuna dedica come capitava negli anni Settanta, ma contenuti, rigore lavorativo e mantenere uno spirito leggero e divertente.

Vis a vis con Caterina Firinu – attrice, speaker radiofonica & docente di recitazione– Sulla tua bacheca social ha scritto un bel messaggio di ringraziamento ed altrettanto significativo, specie quando asserisce ‘torno a spiccare il volo’. Raccontaci le tue emozioni in questa nuova realtà radio.

 

“Per noi artisti, attori, ma per tutti abbiamo trascorso un brutto momento e vogliamo scacciarlo! Molti imprenditori e commercianti continuano ad attraversare questa difficoltà causata dalla Pandemia e si appella davvero a tutto per cercarne di uscire e cadere in piedi. Personalmente, sono nata in radio, a fine anni Settanta, poi ho fatto il mio percorso di crescita tra teatro, tanto studio ed esperienze professionali, passando anche da Radio Norba. Mi sono occupata di doppiaggi, e stata spesso anche dietro lo schermo, in vari ruoli. Ho scritto ‘torno a spiccare il volo’ perché era da tempo che ero ferma in radio e mi sono catapultata con grande entusiasmo, trovando grandi compagni di lavoro, dal grandissimo Francesco Monteleone al ritrovato Franco Cirici, con il quale avevo condiviso, diversi anni fa un importante esperienza su un’emittente radiofonica. Non sono barese, ma felicemente adottata qui da 40 anni circa e sono fiera di sentirmi parte di questo territorio”.

 

Una battuta anche sul corteo di San Nicola, che si appresta per il secondo anno di fila a non andare in scena. Quale tipo di messaggio veicolerete?

 

Unmessaggio di speranza come nei nostri intenti. Recupereremo i ricordi, e puntando sempre ad una sorta di energia ‘viva’ per andare avanti con uno sguardo proiettato al futuro. Di qui a maggio, voglio essere speranzosa che la situazione possa tornare gradualmente alla ripresa per molti settori, e diminuire il bollettino che ogni giorno si sente in tv e dovunque. ‘Red Radio’ si propone di avere uno spirito diverso, una sorta di filosofia di vita”.

 

Infine, andate in onda tutti i giorni dalle 10 alle 12, ovvero dal lunedì al sabato, chi è stato il vostro primo ospite in assoluto?

 

Come primo ospite abbiamo avuto una mamma che insieme a tante mamme si è messa a disposizione di terzi, aiutando il prossimo. Questa mamma ci ha raccontato del suo percorso, lei è Serena Ambrosi, presidente dell’Associazione di volontariato, ‘Seconda Mamma’. L’associazione della quale si occupa delle famiglie con minori, in questo momento prolungato sta aiutando e contribuendo a dare sostegno alle famiglie bisognose. Ma come Serena, continueremo a raccogliere altre testimonianze ed altre storie”.

 

Vis a vis con Franco Cirici – giornalista della Gazzetta dello Sport, conduttore, opinionista e radiocronista sportivo –Partiamo dalle parole di stima di elogio prima di Caterina con la quale ha condiviso un’altra esperienza in radio e dalla stima di Francesco Monteleone che ripone in te?

Sono due ottimi compagni di lavoro ed insieme condividiamo questa CasaSmile dal lunedì al venerdì tutti i giorni ed il sabato dedicandolo allo sport. Nella stessa ‘CasaSmile’ abbiamo unito le forze, e convivono: uno scrittore, un’attrice ed un giornalista che ci raccontiamo facendolo con tanta bella musica e la voce dei personaggi intervistati, con una ventata di novità.Lo slogan: ‘Abbiamo aumentato le nostre frequenze per moltiplicare i nostri e vostri contatti’ è pertinente perché cinque radio importanti ci consentono di andare in onda e raccontare delle eccellenze del nostro territorio, della promozione di tutti i settori, portando però solo le ‘good news’. Caterina? E’ un’attrice di spessore, docente di recitazione ma soprattutto abbiamo condiviso una bella esperienza radiofonica, assieme. Francesco Monteleone? Un filosofo e persona di squisita e grande cultura, un elemento validissimo nel panorama della radio”.

 

Illustraci la tua rubrica che andrà in onda sabato nel segno dello sport?

 

Se durante la settimana mi occupo di cinema, il sabato sarà dedicato esclusivamente allo sport. Ogni sabato, oltre a varie sottorubriche, ci sarà per la prima volta una cosa straordinaria: il calcio visto da un magazziniere che ha vissuto lo spogliatoio ed in ogni puntata ci racconterà qualche segreto e momento condiviso nella sua carriera nel Bari, stiamo parlando del grande Dino Pontrelli, una vita nell’As Bari. Ci sarà anche uno spazio con Lorenzo Catalano, docente federale di tecnica e tattica calcistica della Scuola allenatori del settore tecnico di Coverciano, nonché figlio del compianto Biagio Catalano, e ci racconterà del rapporto con i genitori degli atleti e tante chicche. Non mancherà lo spazio al Calcio ‘Quarta Categoria’ con Stefania Agata D’Elia, presidente dell’Asd Vinci con noi di Bari, la quale fa parte anche del consiglio direttivo della Dcps( Divisione calcio Paralimpico e Sperimentale) in rappresentanza delle società affiliate ai massimi organi di gestione. Ci sarà anche la rubrica’Un caffè con Andrea’ per parlare di calcio a 360°  e sul Bari, e lo faremo con la persona di mister Andrea De Gregorio, con un passato nel Bari, ed infine, anche una simpatica ed interessante rubrica sulle scommesse, intitolata, ‘I consigli di zio Mick’, un imprenditore e titolare di un’agenzia di scommesse che ogni sabato offrirà i suoi cinque consigli di scommesse, esattamente come cinque sono le Radio che ci trasmettono contemporaneamente”.

A chi ti ispiri per il mondo dell’informazione?

Ho avuto la fortuna di iniziare sotto la lente di grandi maestri e penne del giornalismo. Adesso sono più gli allievi che i maestri. Sono cresciuto comunque giornalisticamente con Elio Preti della Gazzetta del Mezzogiorno, profondo conoscitore anche della pallacanestro, un’istituzione in Puglia. Non posso dimenticare il compianto Ezio De Cesari, una di figura di spessore a livello nazionale, con il quale ho avuto la fortuna di condurre con lui, anni fa una trasmissione sportiva su Antenna Sud, un motivo di orgoglio nella mia carriera”.  

Infine, un’ultima battuta su quella notte magica al San Nicola, del 18 dicembre 1999, quando il Bari batté l’Inter agli ultimi minuti, con una prodezza di Cassano?

Quella è una notte magica e memorabile per tanti aspetti: nella domanda hai detto di Cassano che ha battuto l’Inter, però quella serata fu connotata nel primo tempo da una rete forse tecnicamente ancora più difficile, ovvero quella di Hugo Enynnaia, un ragazzo scomparso da ogni radar possibile, mentre Cassano il talento di Barivecchia è arrivato ad indossare anche la maglia della Nazionale Italiana e gloriosi club. Sempre in quella serata facevo la mia radiocronaca e nel momento in cui Antonio s’involava con la palla attaccata al piede verso la porta, dicevo ripetutamente a gran voce ‘Vai Antonio, vai Antonio…’, mi sono sentito talmente trasportato come se fossi in campo lì con lui e con me tutta la tifoseria biancorossa, un momento irripetibile, difficile anche da descrivere, ma allo stesso tempo unico”.

Marco Iusco


Pubblicato il 1 Aprile 2021

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