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E ora anche alla Regione si timbra il cartellino…

Niente più fogli di presenza per i dipendenti negli uffici pugliesi: parte a giorni, infatti, la rivoluzione annunciata oramai da parecchi mesi alla Regione Puglia che vedrà finalmente installati agli ingressi degli uffici le macchine marcatempo per verificare entrate e uscite sul posto di lavoro del personale dipendente. Mercoledì prossimo, 15 giugno, sarà il gran giorno dell’entrata in funzione dei cartellini (badge) in dotazione dei dipendenti nelle sedi baresi, che dovranno timbrare per marcare orario di entrata e uscita dal posto di lavoro. Impiegati, funzionari e dirigenti della Regione Puglia in servizio a Bari in via Guido De Ruggiero (Trasporti e Mobilità), via Piero Gobetti (Cultura Mediterranea), via Giuseppe Zanardelli (Teca regionale) e via Celso Ulpiani (Risorse Umane e Organizzazione dell’Amministrazione) saranno i primi a sottoporsi ogni giorno alla rilevazione meccanica delle loro presenze. Tra una ventina di giorni, e precisamente dal prossimo 1° luglio, il sistema verrà esteso alle restanti sedi baresi (uffici di presidenza sul lungomare Nazario Sauro, sanità e ragioneria in via Caduti di Tutte le Guerre, a Japigia eccetera eccetera) e soprattutto periferiche della stessa Regione, nelle altre quattro province. Certo, i dipendenti regionali affezionati alla pausa spesa o caffè non saranno proprio felici di un cambiamento che potrebbe provocare un bel cambiamento d’abitudini, provocando non pochi mal di pancia. Ma alla fine, lo sanno bene tutti, bisognerà pur abituarsi a quegli orologi elettronici che nelle altre pubbliche amministrazioni è funzionante ormai da parecchi anni. E a proposito di controlli, i vertici di Innovapuglia SpA, la società regionale cui è stata affidato il complesso sistema meccanizzato di controllo sul personale, non sembrano particolarmente preoccupati in questi giorni di vigilia, anche se, a ben guardare, qualche imprevisto potrebbe ingrippare i delicati meccanismi di rilevazione. Quale? Per esempio l’incrocio dei dati raccolti con quelli riguardanti gli uffici del Consiglio Regionale di via Giuseppe Capruzzi, affidati ad un’altra società, diversa da Innovapuglia. Insomma, bisognerà vedere come verranno abbinati e incrociati i dati rivenienti da due sistemi diversi; secondo gli addetti ai lavori, potrebbe non essere così semplice. Ma non basta. Anche il braccio operativo cui saranno affidati controlli e verifiche dopo l’installazione delle macchine marcatempo, sembra già monco. Infatti le ispezioni negli uffici regionali con viavai, come dire, meccanizzato, verranno affidate al Nucleo Ispettivo che, però, non funziona praticamente più da parecchio tempo, come denunciato da questo giornale nelle settimane scorse. Il responsabile del Nucleo, alta professionalità benvisto dai sindacati, è difatti rimasto praticamente da solo dopo il trasferimento d’un paio di suoi colleghi, funzionari di categoria ‘D’. E così la dirigente al Personale Mimma Gattulli ha pensato bene di rimpiazzarli con altri due dipendenti di categoria inferiore, già in servizio nello stesso nucleo ispettivo, che godranno dei benefici economici riservati alle mansioni superiori svolte, all’incirca 5.500 euro annui ciascuno. I sindacati confederali non hanno avuto nulla da ridire, salvo l’Unione Generale del Lavoro e autonomi che da sempre hanno chiesto inutilmente di ‘rianimare’ proprio quel servizio cui tocca l’ingrato compito di verificare la presenza dietro alle scrivanie dei loro colleghi, dipendenti regionali. Non solo meccanicamente….
 
Francesco De Martino  
 
 
 
 
 
 


Pubblicato il 11 Giugno 2011

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