Cronaca

E’ palesino “doc” il campione mondiale di acconciature

E’ il barese Francesco Marsico (anzi, più esattamente il “palesino doc”, come hanno scritto su Facebook amici e conoscenti nei post di congratulazioni) il campione del mondo dell’ultima edizione dell’Omc World Cup, ossia di quello che tra gli addetti ai lavori è meglio conosciuto come il Campionato mondiale degli acconciatori, che quest’anno si è svolto domenica e lunedì scorsi a Parigi. Infatti, il neo campione del mondo degli acconciatori è un giovane di Palese appena trentenne, con in tasca un diploma da ragioniere, ma con alle spalle una lunga tradizione familiare nel settore. Il papà Tommaso, che per primo ha comunicato la notizia sui social, è da quasi mezzo secolo un noto parrucchiere maschile nella ex frazione a nord di Bari, formatosi sul campo, da prima come aiutante di bottega con il genitore “mest’ Ciccillo” (ovvero Francesco, di cui il neo campione del mondo porta anche il nome) e, successivamente, affinando tecniche ed arte nel capo delle acconciature presso le locali scuole professionali di specializzazione, fino a divenire egli stesso un insegnate di tali sodalizi formativi. Un’attività, quella di parrucchiere, apparentemente semplice, ma in realtà non priva di segreti e di sottigliezze che in realtà fanno poi la differenza tra gli specialisti dl settore. Anche il giovane neo campione Francesco è nato appena pochi anni fa nella professione di acconciatore al fianco del padre Tommaso e, in seguito, ha cominciato a frequentare corsi formativi e di aggiornamento, che lo hanno portato poi a Parigi, lunedì scorso, fino a salire sul podio più alto del World Cup dell’Omc. Una professione che – a detta di qualche bene informato – il neo campione “palesino doc” inizialmente ha cominciato quasi per gioco e, forse, anche controvoglia, visto che Francesco, negli anni subito dopo il diploma da ragioniere ed una breve parentesi giovanile da calciatore dilettantistico, aveva addirittura snobbato l’ipotesi di un suo possibile impegno nella moderna ed avviata “sala di acconciature” portata avanti dal padre Tommaso, in prosecuzione a quanto avviato dal genitore Francesco negli anni del primo dopoguerra. Infatti, come molti anziani palesini bel ricordano, ad avviare la bottega artigianale per barba e capelli era stato “mest’ Ciccillo” negli anni Quaranta del secolo scorso quando, reduce dagli eventi bellici dell’ultimo conflitto mondiale, aveva aperto nell’allora piccola frazione barese un moderno “salone da barba”, mettendo così a frutto l’esperienza acquisita sin da ragazzino negli anni dell’apprendistato, tra gli anni Venti e Trenta, presso un anziano maestro da barba dell’epoca, presente in un locale dello storico corso Vittorio Emanuele di Palese. Attività in proprio, quella messa su da “mest’ Ciccillo” (nonno paterno del neo campione mondiale di acconciature) che lo impegnò per tutta la vita, in modo appassionato e pieno, nella sala da barba anche dopo il subentro, alla fine degli anni Settanta, del figlio Tommaso nell’esercizio artigianale avviato nel dopoguerra. Ora, da qualche anno, il titolare effettivo dell’attività iniziata dal nonno Francesco è il neo campione mondiale di acconciature, incoronato tale lunedì scorso nella Capitale francese, che come e più del padre Tommaso, oltre a vantare una sequela di corsi di formazione, specializzazione ed aggiornamenti nel settore delle acconciature, insieme ad una nutrita sequela di targhe, coppe, premi ed altri attestati di benemerenze professionali, può annoverare con orgoglio di essere soprattutto l’erede in chiave moderna di un mestiere antico. Qual è, per appunto, quello dell’acconciatore di capelli, il cui successo personale e professionale affonda le proprie radici in una tradizione ed esperienza familiare passata ormai, con Francesco Marsico junior, alla terza generazione. E questo potrebbe essere un classico esempio dimostrativo che il “talento” professionale non sempre è qualcosa di innato, perché il più delle volte può anche essere frutto di sacrifici e dedizione, come nel caso della famiglia Marsico, dove il neo campione mondiale di acconciature, oltre che essere presumibilmente “figlio d’arte”, è sicuramente anche il continuatore di una appassionata tradizione paterna e familiare.

 

Giuseppe Palella


Pubblicato il 20 Settembre 2017

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