Cronaca

E’ partita anche in Puglia la rinata Dc di Moro e De Gasperi

Il vecchio scudo crociato di Alcide De Gasperi ed Aldo Moro, la Democrazia cristiana, che lo scorso 11 novembre ha celebrato a Roma il congresso nazionale che ha confermato la sua permanenza in vita come soggetto politico, perché mai scioltosi legittimamente, ora in Puglia conterebbe forse pure una seconda adesione tra i banchi dell’Aula di via Capruzzi, ovvero quella del consigliere regionale leccese Antonio Buccoliero, oltre a quella del foggiano Giannicola De Leonardis, che ha dichiarato un mese fa, subito dopo il Congresso, la sua collocazione con la Dc, essendo entrato a far parte anche della direzione nazionale del partito. Infatti, alla conferenza stampa di ieri mattina a Bari, a cui intervenuto il segretario nazionale della Dc, l’onorevole Gianni Fontana, era presente anche Buccoliero, che si è seduto al tavolo dei conferenti insieme allo stesso Fontana ed al collega di consiglio regionale De Leonardis. Quindi, se è vero, come è vero, che in politica la forma è anche sostanza, allora Buccoliero, che nel giugno del 2010 alla regione aveva costituito il gruppo del Mep (Moderati e popolari) con i colleghi baresi Nicola Canonico e Giacomo Olivieri, pur non avendo ancora ufficializzato l’uscita da quella formazione, potrebbe effettivamente aver già dato la propria adesione per la ricostituzione della Democrazia cristiana in Puglia. Una ricostituzione che, come ha spiegato Fontana, è già avvenuta a livello nazionale con la sentenza di Cassazione a Sezioni Unite che ha posto fine alle diverse diatribe sorte tra coloro che ritenevano di essere gli eredi politici del disciolto partito della vecchia Dc, ma che invece non era mai effettivamente sciolto in modo legittimo, motivo per cui ora il vecchio simbolo della Dc tornerà ad essere nuovamente presente sulla scheda elettorale sin dalla prossima competizione politica. “Una presenza – ha chiarito il segretario nazionale – che è servita a ricostruire la nazione dopo il secondo conflitto mondiale e che servirà ancora nel panorama politico italiano, a riportare i cittadini partecipi e, quindi, protagonisti della vita politica e sociale del proprio Paese. E non più, come è accaduto negli ultimi vent’anni, da semplici tifosi o cortigiani di formazioni politiche personali.” La riproposizione della Dc – ha poi spiegato Fontana – non è un’operazione nostalgica, ma è il tentativo di riportare sulla scena politica un vero partito laico a vocazione europeista e d’ispirazione cristiana, che (come lo intendevano don Luigi Strurzo, De Gasperi e Moro richiamandosi alla Costituzione ed alla Bibbia) promuova un’azione politica programmatica e valoriale nel Paese. Un’azione, questa, che – sempre a detta di Fontana – si sarebbe interrotta nel 1978, dopo l’assassinio di Moro, evento che provocò nella vecchia Dc una rottura della sua vocazione sociale e riformatrice e, quindi, l’inizio di un percorso involutivo, poi sfociato nelle note vicende che determinarono la fine della prima Repubblica. “Un’involuzione – ha detto Fontana – per la quale da segretario della Dc ho già chiesto scusa agli italiani con il discorso fatto al congresso nazionale di novembre, ma ciò non può e non deve farci assolutamente perdere di vista lo spirito vero che anima la Dc ed il suo programma ed idea di democrazia, sempre ancorati a valori condivisi e scelte effettuate nel rispetto dei principi  democratici.” Un progetto, quello della rinascita della Dc, che – ha chiarito Fontana –è sicuramente di lunga portata, ma che già nell’immediato potrà dare i suoi primi risultati, se  coloro che effettivamente si riconoscono nei valori e nei programmi del centralismo politico, faranno fronte comune, ritrovandosi uniti nella Dc, intesa non come centro geometrico del sistema politico nazionale, bensì come forza politica che ha sempre messo al centro della propria azione i cittadini, i loro bisogni e problemi. Alla conferenza stampa svoltasi al Palace Hotel di Bari, erano presenti anche un ex deputato foggiano, Franco Digiuseppe, esponente di primo piano dell’Unione democratica di capitanata (Udicap), il movimento civico che nel foggiano ha già raccolto molti dissidenti dell’Udc di Pierferdinando Casini, e l’ex consigliere regionale barese Luigi Loperfido, responsabile in Puglia di Alleanza di centro, il movimento politico che ha come leader il parlamentare campano Francesco Pionati. Entrambe queste presenze, infatti, confermerebbero l’attività di aggregazione che si sta creando intorno allo scudo crociato della rinata Democrazia cristiana. Difatti, a Bari, è stato già siglato l’accordo tra l’Adc di Pieonati e la Dc, mentre oggi Fontana sarà presente a Foggia ad una manifestazione politica organizzata dall’Udcap nella sala convegni della Fiera, per sancire la piena adesione del movimento dauno alla rinata Dc. In Puglia, infatti, la Dc – secondo le informazioni del segretario Fontana – sta suscitando l’interesse di molti esponenti politici locali, soprattutto tra quelli che si riconoscono nei programmi politici e nei valori del cattolicesimo praticato. Infatti, ha confermato Fontana, molti contatti e successive richieste di adesione stanno pervenendo alla direzione nazionale della Dc da parte di noti esponenti politici locali,presenti nelle istituzioni ed eletti nelle fila di partiti di centrodestra, ma anche di centrosinistra e, soprattutto, di centristi dell’Udc di Casini. “E ciò – ha dichiarato Fontana – ci incoraggia molto per i risultati che il partito potrà ottenere in Puglia”. Come dire che, in Puglia, solo i “veri democristiani” possono ricostruire con fiducia e successo un parto di centro che sia davvero vincente con la sinistra, ma anche con la destra.      

Giuseppe Palella


Pubblicato il 15 Dicembre 2012

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