Cronaca

E se facessimo nuove proposte per parcheggiare al rione Libertà?

Potrebbero non bastare i nuovi parcheggi interrati in costruzione a Bari a piazza Giulio Cesare, Corso Cavour e Piazza Cesare Battisti. Un altro progetto prevede la realizzazione di un’autorimessa interrata, ad unico piano, al di sotto della Piazza Risorgimento, nello spazio antistante la Scuola “G. Garibaldi”. Il progetto dei comitati di quartiere –diciamolo subito senza preamboli- prevede la risistemazione della piazza e la trasformazione in isola pedonale dell’intero spazio circostante la Scuola, comprese le due strade laterali (via Barletta e via Altamura) ortogonali a via Manzoni, al fine di una completa riqualificazione dell’importante area urbana. Una proposta in fase progettuale, che persegue un duplice obiettivo: da un lato risolvere il gravoso problema del parcheggio nella zona – che ha prodotto la completa e caotica invasione dell’intera superficie pavimentata della piazza da parte delle automobili in sosta – e, dall’altro, ridare al degradato “vuoto” urbano dell’area le fattezze di una vera centralità spaziale – la piazza – nell’ambiente densamente costruito in cui è collocata. Infatti la piazza costituisce un punto di interesse ancor più rilevante dal momento che su di essa si affaccia la Scuola Garibaldi – edificio dei primi del Novecento, attualmente in avanzata fase di restauro – e quindi destinata a risorgere come luogo di attrazione ricreativa e sociale da parte dell’utenza urbana. La duplicità dell’obiettivo del progetto consiste quindi nel contemporaneo perseguimento di fini funzionali ed estetici, che ben si combinano con l’importante intervento di recupero che sta coinvolgendo la preesistente struttura scolastica, edificio di forte rilevanza storico-architettonica. Ma entriamo nei particolari: il volume dell’autorimessa risulta totalmente interrato, con un piano di calpestio a circa 3,30 m al di sotto del livello del marciapiede – e quindi a quota superiore a quella della locale falda acquifera – e presenta una superficie di circa 2.140 mq, di cui solo 90 mq ca. occupati da vani di servizio e di sicurezza, scale e ascensori, opportunamente compartimentati, così come prevede la vigente normativa in materia di sicurezza e norme antincendio per l’esercizio di autorimesse (D.M. 01.02.1986). Nel rispetto di queste ultime si è prevista la presenza di un impianto di spegnimento fisso e, nell’ipotesi che si tratti di un parcheggio sorvegliato, valutando una capacità massima di circa 200 posti auto. Nell’ipotesi di parcheggio non sorvegliato i posti auto risultano pari a 103, cui si aggiungono 2 posti auto di dimensioni maggiori per disabili e 80 posti per moto. L’ingresso dei veicoli all’autorimessa è previsto attraverso due rampe – una per ogni senso di marcia – collocate in posizione speculare rispetto all’asse trasversale della piazza. Il sistema di distribuzione interna è risolto con una percorrenza di tipo circolare che raccorda in un circuito chiuso la rampa di ingresso con quella di uscita.

E’ previsto, inoltre, un allargamento del parcheggio interrato in senso longitudinale, rispetto all’ingombro della piazza soprastante, con parziale interessamento della sezione stradale delle due vie laterali; ciò consentirebbe l’ottimizzazione del numero e della sistemazione dei posti auto nell’interno dell’autorimessa. Anche le attuali dimensioni della piazza risulterebbero accresciute nella ipotesi di accorpare ad essa le superfici delle suddette vie Barletta e Altamura, attraverso una completa pedonalizzazione delle stesse, con un incremento di superficie pari a ca. 1.540 mq. La sistemazione della piazza così ampliata e delle due vie laterali concorrerà alla definizione di un nuovo luogo di centralità urbana, in stretta correlazione spaziale con l’importante edificio scolastico; la sua completa ripavimentazione definirà un organico tessuto connettivo che metterà in relazione i paralleli assi stradali di via Manzoni e via Trevisani. Rimarrebbero le due strade laterali “pedonalizzate”, mantenendo una distanza minima d’ingombro fra tutti gli elementi di arredo urbano ivi previsti, con alberature a basso fusto, panchine, pali di illuminazione. Rimarrebbe invariata la collocazione della fontana al centro della piazza, intendendo conservare anche il doppio filare di lecci affacciante su via Manzoni, in un più organico sistema del verde entro un complesso di vasche ed aiuole verdi. Il progetto è pronto: ora la parola passa all’Ente Comunale che potrebbe sfruttarlo senza sborsare un cent a professionisti e progettisti, come ricorda Luigi Cipriani, l’ex consigliere del Gruppo Indipendente fautore di un progetto per il costo stimato in circa un milione di euro, da inserire nel prossimo Programma Triennale dei Lavori Pubblici. E del quale, come giura lui stesso, tornerà a parlare molto presto, quando si profila il rischio di altre spese pesanti per parcheggiare l’auto al rione Libertà.

                                                                                                 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 7 Agosto 2014

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