E se l’Arif decidesse di spegnere gli incendi coi DVD della Tosca, penne, matite e sagre?
Tenacia, attaccamento e abnegazione verso la propria terra, inutile dirlo, pagano. Così è stato per la dottoressa Maria Rita Del Prete, che già nel 2009 attraverso un concorso ha tentato di mettere a disposizione della Regione Puglia le sue competenze, non classificandosi purtroppo tra le vincitrici. Ma, giustamente, non bisogna scoraggiarsi, ben sapendo che, come suol dirsi, si chiude una porta e si spalanca un portone, in questo caso quello dell’Agenzia Regionale Irrigui e Forestali della Regione Puglia. Infatti la dottoressa Del Prete con delibera n. 20 del 19/09/2011 viene assunta a tempo determinato per sei mesi con un compenso di 12.600,00 Euro così giustificato: ” E’ necessario acquisire una prestazione qualificata al fine di usufruire dei finanziamenti comunitari e non, disponibili nei vari ambiti di attività propri dell’agenzia, affinchè gestisca tutto l’iter burocratico, seguendo l’agenzia in tutte le fasi necessarie all’ottenimento dei fondi, ovvero l’individuazione dei bandi, la verifica dei requisiti richiesti, la ricerca di eventuali partner, l’analisi del budget e delle strutture necessarie, la presentazione agli organi decisionali delle strategie da adottare, la stesura dei business plan con il quale partecipare alle gare, il monitoraggio dei progetti, la gestione e la rendicontazione del budget ed ogni altra attività connessa. considerato che è necessario far fronte con urgenza alle esigenze connesse alla programmazione delle risorse finanziarie a favore dell’agenzia: ritenuto che per l’espletamento delle attività su menzionate è necessario un periodo di tempo non inferiore a sei mesi…” Allo scadere dei sei mesi, bisogna darne atto, la stessa pur non essendo un’ex dipendente SMA e quindi rientrante nella procedura di stabilizzazione, nè avendo superato un concorso o selezione, viene assunta a tempo indeterminato, facendo pensare che abbia raggiunto con successo e grandi ritorni per l’agenzia gli obiettivi per i quali era stata assunta. Fatto sta, però, che questi risultati non sono stati pubblicizzati sul sito trasparenza ARIF e i pugliesi si sarebbero fatta una ragione di come chi merita, può lavorare per la Regione puglia by-passando tutte le burocrazie e sopratutto i concorsi. D’altronde nessuno potrebbe avere dubbi sui meriti in questione: basti pensare che il direttore generale dell’ARIF Giuseppe Maria Taurino ha ritenuto di metterle a disposizione l’auto aziendale, per gli spostamenti da Lecce a Bari, con tanto di autista, al quale sono stati riconosciuti 3.600,00 euro all’anno per integrazione salariale, tutto ciò oltre ai consumi di carburante a carico dei pugliesi. Ma l’ARIF è una fonte inesauribile di spunti per far parlare di sè. In questo momento sta spendendo i fondi residui 2012 accantonando cifre per creditori diversi non meglio identificati a fronte di, contratti di servizio, consulenze professionali, manutenzioni automezzi. Ma dov’è la trasparenza? Questi soldi impegnati per imprecisate consulenze professionali, a chi andranno e per che cosa? Come sono stati scelti i fornitori dell’ARIF? E’ mai possibile che la stessa Agenzia nel 2012 abbia speso 25.000,00 euro di sola cancelleria?, escluse le forniture dalle tipografie ed il materiale di consumo delle stampanti. D’altronde essere chiari nelle determine è rischioso, ad esempio ci siamo imbattuti nell’acquisto di sacchetti per la raccolta dei rifiuti (det. 315 del 18/09/2012). N. 100 sacchetti in PI.T 120×90 sono stati pagati € 453,75da una ricerca su internet e presso la grande distribuzione il prezzo massimo che abbiamo trovato è stato di € 136,73. E ancora hanno acquistato 2 pedane di pallet pagandole € 982,52 (det. 244 del 02/085/2012) da una rapida indagine di mercato, la migliore qualità in commercio è stata trovata ad € 722,40. La revisione di un estintore a polvere viene pagata dall’ARIF € 43,56 abbiamo chiesto un preventivo ci sono stati richiesti € 9,68. Purtroppo la maggior parte delle determine non sono chiare parlano di materiale vario, senza indicare nè le caratteristiche nè le quantità anche quando si tratta di spese ingenti e non di pochi spiccioli. Sicuramente però sappiamo che l’ARIF dell’avvocato Taurino ha acquistato CD/DVD della Tosca per 2.500,00 euro dall’associazione culturale <
Francesco De Martino
Pubblicato il 18 Gennaio 2013