Cronaca

E’ sempre emergenza rumore a Bari Vecchia

Sono trascorsi oramai parecchi mesi da quando è scoppiata la protesta dei residenti di Bari-vecchia, una protesta che pareva sedata con l’ordinanza “antirumore” del Sindaco Emiliano, che ogni tanto si torna allegramente a far baccano. Anzi, si continua, ma senza far troppo rumore su tv e giornali. Eggià, nonostante le diffide inoltrate a valanga in passato sulle scrivanie di Sindaco, Prefetto e amministratori dall’ex consigliere Luigi Cipriani, poco o nulla è cambiato in Strada Palazzo di Città e strade limitrofe, a Bari-Vecchia. Ma stavolta sono i residenti a lamentarsi con il cronista e a ritornare in argomento, sperando di non essere costretti ad inoltrare altre diffide a Prefetto, Questore, Assessore alle Attività Economiche e al Comandante della Polizia Municipale. Restano intatti,insomma, i problemi di ordine pubblico che potrebbero scoppiare dal noto stato di invivibilità cui sono “costretti” a sottostare,  quotidianamente, i  residenti di Strada Palazzo di città – Strada Corsioli – Piazza Ferrarese – Piazza Mercantile – Corso Vittorio Emanuele ( tratto pedonale) – Strada Vallisa e Via Vallisa,  da parte di chi, impunemente, vìola Leggi e regolamenti. Problemi derivanti dal mancato rispetto di ordinanze e regolamenti da parte di pub ed esercizi commerciali che, a causa di carente presenza di  forze dell’ordine (specie dalle ore 24,00 in poi), continuano a rendere, agli abitanti delle suddette vie, le notti un “inferno”, tanto da dover far ricorso alle cure mediche degli ospedali cittadini (come da documentazione sanitaria in nostro possesso, attestante episodi di crisi d’ansia, attacchi isterici”, si leggeva un paio di anni fa nell’esposto-denuncia del battagliero ex consigliere barese. Preoccupato per uno stato di cose che può produrre eventi di ordine pubblico (come i “gavettoni” già verificatosi tempo fa ai danni dei fracassoni),  ed il verificarsi di vere e proprie zuffe tra residenti ed utenti degli esercizi. Ora, andando al sodo, si tratta di prevenire eventuali problemi di ordine pubblico, nonché per attestare la presenza delle istituzioni a garanzia dei diritti dei cittadini. “Sono costretto a rilevare che non solo nulla è cambiato, ma anzi la situazione è peggiorata”, ripete il capogruppo Indipendente-Libertà, dopo che nel corso delle ultime notti estive si sono verificati ancora una volta episodi di disturbo della quiete pubblica, provocati da apparecchiature sonore usate ad alto volume sino alle 3,00 del mattino. Insomma, è ancora guerra contro i fracassoni, che continuano a tenere alto il volume della musica anche oltre l’orario consentito nei loro pub e pizzerie, determinando il mancato rispetto dell’Ordinanza Sindacale n° 88/2006 del 4 dicembre scorso. “…che continua a rimanere solo sulla carta, in quanto totalmente disattesa da chi la dovrebbe fare rispettare”, rimarca il rappresentante dei residenti inferociti rivolto alla Polizia Municipale, poco o per nulla presenti alle loro chiamate, come confermano i membri del comitato antifracassoni. Che preannuncia di far sentire di nuovo la propria voce, con  una serie di iniziative di protesta da attuarsi anche nell’aula Consigliare. Insomma, s’è già ripreso a far baccano a Bari vecchia nei locali della “movida” notturna e di conseguenza sono ricominciate le lamentele dei cittadini. Il problema è che la musica ad alto volume, dopo un brevissimo periodo di rispetto per le disposizioni comunali, anche negli altri pub del centro, sono state tranquillamente ignorate.

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 5 Agosto 2014

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