“Ecco le prove di quel che ho patito al Policlinico di Bari”
Continua a tenere banco il caso dell’operatore sociale che opera da sempre al rione San Paolo con la sua autombulanza e il suo famoso centro sociale, quel Tonino Silvestris che, da quando è stato purtroppo colpito da una grave malattia, è stato anche costretto a sostenere cure continue e costose. Ed ha dovuto anche conoscere, suo malgrado, il “cinismo mestierante” di parecchi medici, primari, baroni e chirurghi, soprattutto al Policlinico di Bari. Ora Silvestris è entrato in rotta di collisione anche col direttore generale del Consorziale, Vitangelo Dattoli. Al quale il nostro ha qualcosa, anzi, parecchio da raccontare: “Non ricordo bene bene la data, forse era il 18 ho il 25 giugno al reparto di Urologia, quando siamo stati cacciati io e mia moglie dalla segretaria, la quale disse che aveva parlato con il professore, che non intendeva visitarmi gratuitamente. Dopo avere lasciato le stanze del professore, la sua segretaria c’invitava a prenotare una visita urologica presso la stessa segreteria, cosa che abbiamo fatto immediatamente dove è stata fissata la visita il 16 luglio 2012 alle ore 14,20. E di questo, egregio direttore generale, ho il biglietto di prenotazione. Come vede non è come racconta lei. Io quel pomeriggio stesso ho prenotato la visita presso gli ambulatori di urologia. E guarda caso oggi dalla reception mi viene ricordata la mia prenotazione per la visita. Per quanto riguarda la mia degenza in Nefrologia diretta dal prof. Loreto Gesualdo, niente da ridire in senso negativo, un reparto che per quanto mi riguarda funziona bene. Mentre per il viaggio a Bari da Brindisi del dottor Mario Cifarelli e’ successo che io volevo dare le dimissioni per andare a ricoverarmi al “Perrini” di Brindisi per farmi fare la fistola. Invece da parte vostra c’è stato un senso di colpa morale e mi avete chiesto di non dimettermi perchè il dottor Cifarelli sarebbe venuto a Bari a farmi la fistola. Il fatto di essere stato sodomizzato e torturato per sei ore in sala operatoria dal dottor Plantamura e da una dottoressa che mi suturava le ferite senza anestesia (perchè l’effetto anestetico era finito) ignorava le mie grida di dolore facendomi delle suture dove oggi porto gli sfregi permanenti è in alcuni tratti del braccio ho perso la sensibilità. Per quanto riguarda il pagamento della visita fatta dal prof Pagliarulo sono in possesso di una fattura di € 151, 18. Per una lettura di un esame istologico fatto dal professore nel tempo record di 4 minuti. Forse da tutta questa storia infinita, qualcosa di positivo verrà fuori, perchè sono stato contattato dal prof. Vito Lorusso,del Oncologia del “Vito Fazzi” il quale indignato di questa storia si mette a disposizione nel visitarmi con eventuali ricoveri presso l’ospedale di Lecce, tutto questo gratuitamente”. Tutto è bene qualche che finisce bene…..
Francesco De Martino
Pubblicato il 11 Luglio 2012