Cultura e Spettacoli

Elise, l’astuzia del vampiro

Grande combattente, il pellicano presenta spesso il piumaggio bagnato del sangue delle vittime. Il che, forse anche per il gesto con cui questo uccello curva sul petto l’enorme becco per estrarne più comodamente il cibo conservato per la nidiata, ha diffuso anticamente la credenza che il pellicano, quando non ha come nutrire i piccoli, non esita a lacerarsi per offrire loro il proprio sangue. Proprio come quell’uccello, Elise, la protagonista de ‘Il pellicano ‘ di Strindberg, dà l’impressione di svenarsi per i figli, quando invece questo non avviene. Semmai avviene il contrario, e a danno dei poveri Fredrik e Gerda, i figli. Elise, questo astuto vampiro, è uno dei personaggi più complessi della storia del teatro. Ciò spiega perché a vestirne i panni sono sempre interpreti di talento. Ovvero il caso di Micaela Esdra, che nell’ultimo fine settimana ha giganteggiato sul palco del Nuovo Abeliano, per l’occasione gremito in ogni ordine di posti. Un allestimento sontuoso quello offerto dalla associazione Culturale Gianni Santuccio. La sicura e personale direzione di Walter Pagliaro, poi, unita alla buona qualità del cast (composto da Fabrizio Amicucci, Dalila Reas, Giacomo Vigentini e Luisa Novorio) ha decretato il pieno successo della messinscena. Particolare impressione ha destato anche il lavoro scenografico di Luigi Perego, felicissimo nel rappresentare l’azione implacabile della megera attraverso uno sgozzatoio su cui pendono, ancora sgocciolanti, tante teste di porco quanti sono i famigliari vittime di questo gioco al massacro. Degno di nota anche il disegno luci : ben riprodotta l’atmosfera un po’ macabra che aleggia in casa per l’avarizia di Else pure in fatto di lumi e candele. Apprezzabile infine il trucco dei due ragazzi, che l’inedia rende simili a grotteschi personaggi da cinema muto. Nel complesso, un allestimento energico e accurato. –  Prossimo appuntamento al teatro di via Padre Kolbe per la stagione di prosa dei Teatri di Bari, domani, venerdì 10 e dopodomani sabato 11 febbraio con ‘Al poeta de la pasiòn total’, un concerto di Terrae per Pablo Neruda. Voce, chitarra e percussioni : Rocco Capri Chiumarulo ; quena, charango, sikus e cuatro : Nico Berardi ; bomba, cajon e percussioni : Pippo D’Ambrosio ; chitarra : Paolo Mastronardi. Dalle note di regia : “Al poeta del pasiòn total annoda ritmi, melodie e la grande poesia del Sudamerica : gemme preziose di un continente che non è solo una sintesi geografica, ma un luogo dell’anima. Un’ora di poesia e di musica suonata e cantata a cuore aperto, che omaggia quel continente ispanico di cui i musicisti sul palco sono da sempre cultori e interpreti appassionati”.

Italo Interesse

 


Pubblicato il 9 Febbraio 2017

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio