Cronaca

Emergenza buche e voragini: in città è allarme strade

<<Da alcune settimane ricevo nuove segnalazioni da parte di cittadini baresi relative alle pessime condizioni del manto stradale di numerose strade cittadine>>, attacca il consigliere comunale barese dei Cinquestelle Sabino Mangano. Buche, dislivelli, tombini posizionati sotto il livello stradale, mancati interventi post-cantieri, strade allagate con piogge leggere, tutte queste situazioni mettono il luce gravi inadempienze da parte degli uffici tecnici comunali preposti. Che, tra lavori non eseguiti a regola d’arte e controlli mancati, sembrano occuparsi di altro. A questo punto per Mangano giova ricordare che quasi ogni anno la posta per la manutenzione stradale ammonta a circa 2.5 milioni di euro, fondi che dovrebbero garantire qualità dei lavori ed immediati interventi di ripristino. Perchè tutto ciò non avviene? <<Per far luce su questa annosa situazione la prossima settimana depositeremo apposito ordine del giorno durante il dibattito del Piano Triennale e del Bilancio al fine di richiedere elenco delle attività di monitoraggio dei lavori e proporremo l’introduzione di un sistema di “”Total Quality”” per tutti gli affidamenti relativi alle opere pubbliche ed alla viabilità. Inoltre lanceremo sul nostro sito web apposito di raccolta delle segnalazioni relative a problemi di viabilità per comprovare le tempistiche di intervento e la qualità dei lavori svolti>>. Questo è lo scenario che da molto tempo vige a Bari, famosa ormai quanto Roma per la sequela di strade – groviera. Ultima segnalazione è un tombino ceduto in Via Montegrappa, frontalmente all’ex mercato rionale: li si è creata una voragine sul marciapiede dov’è posizionato quel tombino. Quest’ultimo è un vero e proprio pericolo per l’incolumità dei pedoni, che rischiamo di cadere e farsi seriamente male. Bari è una città piena di fossi, voragini, buche, strade sconnesse, come del resto lo sono la maggior parte delle città del Belpaese, ma il Comune purtroppo da anni non ha risorse sufficienti per ripristinare manti stradali, chiudere buche, ripristinare ciò che dovrebbe garantire sicurezza a pedoni, automobilisti e ciclisti. Colpa anche la famigerata legge di stabilità, ma non del tutto, sia chiaro, perché la colpa è anche dei rattoppi affidati a imprese che pare lo facciano apposta a intervenire con materiali scadenti, così da dover intervenire –ed essere pagati – anche la seconda, terza e magari quarta volta a rattoppare sempre lo stesso tratti di strada. È anche vero che gli interventi di rappezzamento sono temporanei poiché sono svolti con procedure spesso non completamente a regola d’arte e con materiali cosiddetti a “freddo”.  Se poi ci mettiamo i continui lavori di migliorie impiantistiche di reti fognarie, elettriche, telefoniche, il problema sia accentua giacché molte strade “riaperte” vengono ricoperte da breccia o asfalto fai da te. Bari, inoltre, è una città con molte cavità, appoggiata praticamente sul mare e a Bari alcune strade si aprono, scoprendo veri e propri canali.

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 24 Marzo 2018

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