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Emiliano “a mano a mano” si autocelebra raccontando una Regione che non esiste

Il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, se lo canta e se lo suona da solo l’inno di elogio alla sua azione di governo. E’ questa, in sintesi, la critica che tutte le forze politiche di opposizioni, sia di centrodestra che penta stellata, rivolgono alla maggioranza di centrosinistra che governa la nostra Regione dopo aver avuto notizie delle dichiarazioni rilasciate dal governatore pugliese alla convention svoltasi giovedì pomeriggio, a Bari, nella Fiera del Levante, e promossa da Emiliano per propagandare i suoi primi quattro anni di governo della Puglia. Infatti, i consiglieri regionali del M5S, commentando le dichiarazioni di Emiliano alla sua convention,  titolata “Mano a mano”, hanno affermato: “Fingere che vada tutto bene é una mancanza di rispetto nei confronti dei pugliesi”, visto che “l’Agricoltura è in ginocchio, la Puglia è fanalino di coda per il Psr (ndr – Piano di sviluppo rurale), posti letto tagliati e presidi territoriali di assistenza mai pervenuti, mentre si aumentano gli stipendi ai direttori delle Asl e si spende quasi un milione e mezzo di euro per colossal sulla sanità”. Quindi, i ‘5 Stelle’ si chiedono: “se questi brillanti risultati sono stati raggiunti in 4 anni realizzando l’84% del programma”, allora “quali disastri attendono i pugliesi in quest’ultimo anno, quando Emiliano ha ‘minacciato’ di arrivare alla soglia del 100%” del suo programma di governo della Puglia? E, continuando, gli stessi esponenti pentastellati hanno affermato: “Capiamo che stando ben poco in Puglia, vista la perenne campagna elettorale in cui é impegnato, al presidente sfugga quello che sta combinando insieme alla sua giunta, ma prima di dare numeri a caso e farsi i complimenti dovrebbe parlare con quei cittadini costretti a fare chilometri e ad aspettare mesi per una visita o un semplice esame clinico”. “Per non parlare – hanno sottolineato i ‘5 Stelle’ – del triste destino delle Agenzie che dovrebbero essere strategiche e sono invece di fatto contenitori vuoti, utili solo a sistemare gli amici, e dell’armonia che regna tra giunta e maggioranza, con i consiglieri che a settimane alterne chiedono le dimissioni di qualche assessore”. Di tenore ancor più ironico il commento di Erio Congedo, coordinatore e consigliere regionale di Fratelli di Italia alla convention che di Emiliano sui suoi quattro anni di governo della Puglia. Infatti, ha affermato con una noto l’esponente regionale del partito di Giorgia Meloni: “Apprendo con sorpresa che in Puglia é stato realizzato l’84% del programma di governo. Rileggo più volte la dichiarazione di Michele Emiliano per capire se si tratta di un effetto collaterale del caldo oppure sto leggendo bene, l’ha detto davvero”. E “Quindi, – ha proseguito Congedo –  possiamo considerare Sanità (liste d’attesa, chiusura punti di primo intervento), Agricoltura (Psr, Xylella), Infrastrutture, Occupazione, Ambiente, in pieno stato di salute e affermare con certezza che in Puglia non c’é nulla che non funzioni e che i pugliesi non lamentano disservizi che invece noi tutti i giorni raccogliamo e portiamo in Aula”. “In quella stessa Aula – ha rilevato Congedo – in cui lo scranno del presidente Emiliano é quasi sempre vacante perché in altre faccende affaccendato, tra colpi di coda politici e raffica di nomine che spesso intralciano l’ordinario svolgimento dei lavori del Consiglio regionale”. Per , poi, concludere: “Al solito, il governatore pugliese ci mostra il libro dei sogni, lo consegneremo ai pugliesi nella prossima campagna elettorale”. E, per restare in tema con l’evento del governatore, l’esponente di Fdi termina la sua nota esclamando: “Michele, con le chiacchiere non crescono fiori nel tuo giardino”. Ed anche per capogruppo di Dit alla Regione, Ignazio Zullo, “a chiacchiere, a chiacchiere Emiliano ha distrutto la Puglia”. Infatti, si chiede con una nota anche l’esponente del centrodestra fittiano: “Ma come fa il presidente Michele Emiliano a sostenere che ha realizzato, ad oggi, l’84% del programma?” Ed ancora: “Come fa ad autocelebrarsi mentre le sue politiche nei settori più importanti sono disastrose?” Però, ha spiegato inoltre Zullo: “Lui che si riempie la bocca di parole come partecipazione”, quando invece – per il capogruppo di Dit – dovrebbe uscire dalla Fiera del Levante e chiedere ai cittadini che incontra “se sono contenti della Sanità pugliese”. Agli agricoltori colpiti da xylella, gelate, siccità e alluvioni “se sono contenti dei risarcimenti ottenuti e del Psr fermo al 20% della spesa”. Ai sindaci “se sono contenti di aumentare le tariffe sui rifiuti per colpa di un ciclo dei rifiuti mai completato e che fanno delle periferie delle città vere e proprie discariche a cielo aperto”. Oppure  alle famiglie con parenti affetti da Sla e altre gravi malattie “se sono contenti di non ricevere più l’assegno di cura”. Ma si potrebbe ancora continuare con tal genere di domande. Però, per Zullo, la convention di Emiliano è la dimostrazione che si rende neppure più conto “perché festeggia (a spese nostre) risultati che nei fatti non ci sono”. Ma probabilmente il governatore confida che la maggiorana dei pugliesi ancora gli credano. O, se così non fosse, che quantomeno possano ritornare a credergli il prossimo anno, in fase di rinnovo del Consiglio regionale e di elezione diretta del presidente della giunta. Ma sarà davvero così ? Emiliano evidentemente ne è convinto. O, almeno, ci prova a convincerli i pugliesi. E le opposizioni invece che fanno, oltre che criticare le “autocelebrazioni” di Emiliano ed a non avere ancora un “nome” credibile  da mettere in campo alle prossime regionali in contrapposizione a quello che criticano?

 

Giuseppe Palella


Pubblicato il 15 Giugno 2019

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