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Emiliano a processo per diffamazione: “Insinuò un legame tra criminalità e l’ex consigliere”

Per il reato di diffamazione a mezzo stampa il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, è stato citato a giudizio dinanzi al Tribunale di Bari. L’udienza dinanzi al giudice monocratico Mario Mastromatteo è fissata per il 22 settembre prossimo. Stando all’imputazione formalizzata dal pm Marcello Quercia, il presidente Emiliano, nel corso di una trasmissione televisiva in onda su Rete 4 il 13 settembre 2018, commentando la visita dell’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini, a Bari proprio quel giorno, avrebbe diffamato l’ex consigliere comunale e responsabile del movimento “Riprendiamoci il futuro” Luigi Cipriani, che accolse Salvini nella sede del movimento, nel quartiere Libertà, dove l’ex ministro tenne anche un comizio, “insinuando negli spettatori l’esistenza di un legame tra Cipriani, il suo movimento politico e la criminalità organizzata”.
Cipriani, assistito dall’avvocato Roberto Eustachio Sisto, querelò il presidente per quella affermazione e nel processo, dopo la citazione diretta a giudizio, potrà costituirsi parte civile contro di lui.

 


Pubblicato il 23 Aprile 2022

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