Cronaca

Emiliano a tutto campo o in invasione di campo?

Il sindaco uscente del capoluogo pugliese Michele Emiliano, secondo l’opinione di alcuni baresi, a volte pare che dimentichi la propria collocazione politica, dimenticando di essere il rappresentante della maggiore forza politica del centrosinistra, il Pd, e non un esponente dello schieramento contrapposto. Infatti, è accaduto sovente in passato che il Primo cittadino di Bari si comportasse come se fosse un esponente del centrodestra, rilasciando affermazioni e considerazioni che riguardavano vicende interne a questo schieramento politico e su cui un rappresentante del centrosinistra non avrebbe titolo alcuno a pronunciarsi. E recentemente è accaduto di nuovo che il sindaco Emiliano si sia lasciato andare in un’affermazione che riguarda le trattative in corso tra le forze del centrodestra barese, per sottoscrivere un accordo preliminare che faccia da apripista al sostegno di tutte le forze di centrodestra alla candidatura a sindaco dell’indipendente Domenico Di Paola. Infatti, il Primo cittadino barese ha sostenuto con apodittica certezza che i rappresentanti locali della formazione politica di centrodestra staccatasi dal Pdl e non confluita in Forza Italia, ossia il Nuovo centrodestra (Ncd), non sosterranno la candidatura dell’ingegner Di Paola a sindaco di Bari. Tale notizia, evidentemente avuta in via riservata, il sindaco uscente l’ha riferita nel corso di un’intervista apparsa nelle pagine di cronaca locale di un’importante testata nazionale e nella quale ha, tra l’altro, dichiarato: “Ncd non lo sosterrà: più che una convergenza sarebbe una conversione. Ma come, si schierano per il candidato di Fitto perfino quando Fitto è caduto in disgrazia agli occhi di Berlusconi? Sarebbe un suicidio politico”. Sta di fatto che, se quanto sostenuto da Emiliano fosse vero, il quadro politico barese sarebbe a dir poco sconcertante, perché spalancherebbe la mente di molti baresi ad una serie di dubbi e sospetti su quelli che sarebbero gli effettivi rapporti politici tra l’attuale maggioranza e taluni settori dell’opposizione al Comune di Bari. Rapporti che già per talune vicende amministrative sono sospettati di trasversalismi. E, quindi, di occulte connivenze politiche tra il sindaco uscente ed una fetta consistente delle forze di opposizione, che nei dieci anni di gestione Emiliano avrebbero solo fatto una finta azione di contrasto, ma che in realtà li vedeva partecipare occultamente nella gestione e spartizione del potere, in cambio di forme assai blande di contrasto alla quotidiana azione amministrativa di maggioranza. Una tesi, questa, che secondo qualche addetto ai lavori spiega molti fatti poco chiari verificatisi durante l’era comunale del sindaco Emiliano e sui quali l’opposizione di centrodestra presente nell’aula “Dalfino” non ha mai posto interrogazioni “imbarazzanti” o sollevato il benché minimo velo di silenzio su alcune vicende particolarmente anomale e contraddittorie che hanno visto l’Amministrazione Emiliano come protagonista, e sulle quali una vera opposizione avrebbe potuto “massacrare” (politicamente) il sindaco sceriffo. Quindi, se effettivamente esistesse questo tipo di rapporto trasversale tra Emiliano ed alcuni settori dell’opposizione, allora è anche possibile che  il sindaco sappia in anticipo quali  saranno le decisioni di alcune forze che, almeno formalmente, fanno parte della coalizione di centrodestra a Bari. Per cui la previsione fatta da Emiliano sul mancato sostegno dell’Ncd al candidato sindaco Di Paola, potrebbe anche essere attendibile. Però, se così non fosse, significherebbe che il sindaco uscente con le sue dichiarazioni prova a gettare scompiglio nelle fila del centrodestra, in modo da creare reciproca diffidenza tra le varie anime  che lo compongono, al fine di aprire dei varchi tra  gli eventuali “grandi sostenitori” e tra coloro che si accingono a candidarsi nel fronte contrapposto. In altri termini, il sindaco uscente si comporta da “mestatore” per intorbidire le acque, non certo limpide, della politica barese, e disorientare una parte di elettorato che potrebbe essere determinante già al primo turno per  eleggere il nuovo sindaco di Bari. Ed un tale comportamento – è convinzione di molti baresi – potrebbe nascondere il fondato timore di una possibile sconfitta elettorale del centrosinistra. E se così fosse, vorrebbe dire che il sindaco Emiliano ha almeno la consapevolezza del serio rischio che corre la propria parte politica alle prossime amministrative di Bari. 

        

 Giuseppe Palella


Pubblicato il 7 Febbraio 2014

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