Cronaca

Emiliano: “Chi tira cocaina aiuta la ricostituzione dei clan mafiosi nella nostra città”

Anche a Bari è arrivata l’iniziativa itinerante “TiraDritto | STOP cocaina”. Patrocinato dal Comune di Bari, in collaborazione e con il sostegno del Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’evento si è svolto presso l’Arena Giardino, nel quartiere Japigia di Bari. “TiraDritto | STOP cocaina” è la prima campagna di questo genere in Italia e in Europa in tema di droghe. Gente comune e personaggi noti occupano fisicamente e simbolicamente le piazze della cocaina per sottrarle agli spacciatori e restituirle alla legalità, mediante dibattiti di strada, dei momenti nei quali esperti, amministratori, rappresentanti delle istituzioni, artisti, magistrati, giornalisti, scrittori, sportivi, medici, informano e sensibilizzano i cittadini che vivono in quei luoghi e ascoltano le loro storie, la testimonianza di chi vive con gli spacciatori sotto casa. Collegandosi al sito www.tiradritto.org è possibile consultare l’intero progetto, le tappe e i tanti testimonial che già hanno aderito. “TiraDritto | STOP cocaina” è un’iniziativa civile e corale, un’iniziativa che si nutre dell’aiuto e del sostegno di tutti: territorio, istituzioni, associazioni, personaggi pubblici, insomma di chiunque abbia una spiccata e non convenzionale attenzione per il sociale. “I signori della coca hanno rubato pezzi di città – ha affermato Paolo Berizzi, ideatore del progetto – è il momento di riappropriarsi di questi spazi e di farlo tutti insieme. Sono gli spacciatori che devono andarsene, non i cittadini perbene costretti a vivere in ostaggio del silenzio imposto dai clan. TiraDritto! Lo diciamo ai ragazzi e a chi smercia il loro futuro ”. La cocaina a Bari, per troppo tempo è stata un vero e proprio collante, uno strumento di conquista e di potere, solo “da qualche anno a questa parte, la situazione sta lentamente cambiando. Bari non tornerà indietro, al contrario proseguiremo lungo questa strada – ha sostenuto il sindaco Michele Emiliano – Personalmente non conosco mafiosi di successo, perché tutti coloro che sono legati al mondo della droga alla fine muoiono oppure vanno in carcere”. Ma per sconfiggere la criminalità è indispensabile imparare a leggere e a comprendere quello che avviene nelle scuole e nelle famiglie. Tante le testimonianze, come quella di una dirigente scolastica che ha raccontato un episodio di droga che ha coinvolto un bambino di soli 4 anni, costretto a svuotare i sacchetti contenenti cocaina nel water di casa, appena arrivavano le Forze dell’Ordine, proprio come gli aveva ordinato suo padre. Tante storie che troppo spesso coinvolgono minori, che si ritrovano involontariamente all’interno di un mondo malsano. “Purtroppo chi tira cocaina, irrimediabilmente aiuta la ricostituzione dei clan mafiosi nella nostra città” ha poi proseguito il primo cittadino. Il Comune di Bari è anche impegnato in un altro importante progetto “Io non dipendo”, costato in tutto 195mila euro, un progetto che ha coinvolto le scuole del territorio barese e che si inserisce nell’ottica della prevenzione e del contrasto al fenomeno delle dipendenze. Ad oggi il progetto ha coinvolto ben 21 scuole, “interessando anche l’Asl e il Terzo settore ha così promosso un’esperienza importante, formando i giovani ma anche gli adulti e i genitori – ha sostenuto l’assessore al Welfare, Ludovico Abbaticchio – La buona notizia è che abbiamo trovato nuovi finanziamenti e quindi il progetto potrà proseguire fino al 2015”.

Nicole Cascione


Pubblicato il 12 Giugno 2013

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