Cronaca

Emiliano e Lopalco sempre in tv. “E alla Asl Bari niente controlli agli ingressi”

“Domenica sera piena in televisione per i paladini della sanità pugliese: l’assessore alla Salute Pierluigi Lopalco su Rai3 e il presidente Michele Emiliano su Canale5. Niente male per chi, oramai, vive più delle dichiarazioni rilasciate davanti a microfoni e taccuini, che di delibere, atti e decisioni concrete sul difficile fronte antivirus. Però c’è chi ha seguito i due molto, ma molto attentamente…<<Parole di preoccupazione per l’emergenza che stiamo vivendo, seguite da raccomandazioni a gogo su come contrastare il Covid. Poi se si va nelle strutture dell’Azienda Sanitaria  Locale di Bari –spiega il rieletto consigliere pugliese di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo – e ci si accorge che proprio in molti dei luoghi dove viene organizzata e gestita la Sanità pubblica, ambulatori, uffici aperti al pubblico, non esiste alcuna precauzione: nessuno che prende la temperatura, nessun triage, nessuno controllo all’ingressi, nessun dispenser di disinfettante, nessun cartello informativo>>. Zullo è un fiume in piena. “Nei giorni scorsi avevo ricevuto una serie di segnalazioni e questa mattina ho voluto verificare di persona e ho appurato che così è. Per questo invito l’assessore Lopalco ad assumere immediatamente tutti i provvedimenti atti a rendere tutti i luoghi gestiti dall’ASL BARI conformi alle regole anti COVID per mettere in sicurezza lavoratori della sanità e i pazienti o gli avventori che si recano in questi luoghi. Si intervenga subito con gli organi di vigilanza, con lo stesso rigore con il quale si interviene a far rispettare le norme ai privati! Altrimenti Lopalco ed Emiliano si facciano assumere come ‘showman’ televisivi e la Puglia la si affidi a persone responsabili”. Il consigliere Zullo non ha tutti i torti: la campagna elettorale è terminata, ma evidentemente LOpalco ed Emiliano non se ne sono accorti. Pier Luigi Lopalco è un vero caso: da mesi imperversa nelle trasmissioni d’approfondimento sul Covid-19, sui canali locali e nazionali, tanto che in assessorato c’è chi giura di averlo visto poco e niente. Il tecnico chiamato da Emiliano per difendere la Puglia dal coronavirus d’incanto qualche mese fa, tenendo presente proprio i listini di gradimento televisivo, ha scalato le vette della politica peggio di un assessore navigato, al terzo o quarto mandato, e di colpo (anzi, con un bel colpo di bacchetta magica di mago Michele…- s’è ritrovato capolista di Con, la civica inventata di sana pianta proprio da Emiliano per la sua riconferma alla Regione. E a niente sono servite le voci/contro sui profili di opportunità per il virologo/candidato, specie in assenza delle dovute dimissioni dall’incarico conferito da chi senza pudore ha volto il suo solo esclusivo interesse alle urne. «I 120 mila euro – ha spiegato prima delle votazioni il docente pisano – rappresentano lo stipendio minore di quello che ho guadagnato come professore ordinario d’Igiene a Pisa. È il compenso ordinario che prende un funzionario del mio livello in Regione». Poi Emiliano l’ha nominato consulente a titolo gratuito, ma più che le comparsate tv e le polemiche su compensi e stipendi, sarebbe necessario studiare i curriculum di chi vorrebbe porre rimedio a una sanità sempre più imballata, in Puglia.

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 3 Novembre 2020

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