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Emiliano interviene a gamba tesa in favore di Decaro

Il sindaco di Bari uscente, Michele Emiliano, continua con i suoi interventi a gamba tesa sulle prossime amministrative del capoluogo, convinto forse di poter favorire la propria parte politica, il centrosinistra, ma soprattutto la candidatura di Antonio Decaro (Pd), che è uno degli aspiranti concorrenti alla poltrona di Primo cittadino, in corsa nelle primarie che si svolgeranno il prossimo 23 febbraio. Infatti, il sindaco Emiliano non perde occasione per intervenire a sostegno del suo consulente al Traffico, l’ingegner Decaro per l’appunto, che dopo travagliati pensamenti ha sciolto la riserva, aderendo all’invito di partecipare alle primarie che, secondo i pronostici, dovrebbe vincere a mani basse, per poi essere il candidato unico alla successione di Emiliano a Palazzo di città. E, per rendere ancora più evidente il suo incondizionato sostegno a Decaro, sia da sindaco di Bari che da presidente pugliese del Pd, Emiliano ha dichiarato che, oltre a Decaro, “Ci sono altri buoni candidati nel centrosinistra, che però devono considerare bene tutta la situazione. Non vorrei – ha proseguito Emiliano – che in queste primarie così confuse e così combattute, ci sia un eccesso di competizione”. E, continuando, ha evidenziato: “Bisognerebbe vivere le primarie più come una festa, un momento di individuazione dei fattori comuni più che dei fattori contrapposti”. Come dire agli altri candidati alle primarie del centrosinistra di non farsi illusioni, perché occorre considerare tutta la situazione barese e, quindi, che l’unico nome del centrosinistra in grado di poter vincere le prossime amministrative è Decaro. Per cui sarebbe forse meglio, secondo quanto dichiara Emiliano, interpretare le primarie come una festa dall’esito quasi scontato, vale a dire una farsa, piuttosto che prenderle seriamente come una competizione seria da giocare fino in fondo. Ma il sindaco di Bari nel suo intervento è stato ancor più esplicito, quando ha aggiunto: “Io credo che il centrosinistra vincerà (ndr – con Decaro sottinteso) le elezioni amministrative”. Ed ha spiegato: “Naturalmente, questo non significa che ha già la vittoria in pugno: significa che bisognerà combattere, lottare e fare una bella campagna elettorale”. Infatti, ha ribadito il sindaco riferendosi a Decaro: “Antonio e’ sicuramente la migliore personalità che la città possa utilizzare per essere il suo sindaco, questo lo

sanno tutti”. Però, il presidente del Pd pugliese, per accreditare Decaro anche agli occhi dell’elettorato barese di centrodestra, che secondo i risultati delle politiche è maggioritario in città, è ritornato a far leva su vecchi sentimenti campanilistici ed anti-Fitto, che una fetta consistente di elettori baresi di centrodestra nutre da tempo nei confronti del leader salentino di Forza Italia. Infatti, il sindaco Emiliano ha preso spunto dalla contesa in corso all’interno del centrodestra barese, per la scelta del nome di un candidato sindaco unitario, ed ha elevato la figura di Decaro a quella di neo-paladino della baresità, contro le presunte pretese di egemonia politica e di potere sulla città da parte dell’ex ministro berlusconiano di Maglie. Ed ecco  perché il presidente regionale del Pd pugliese  rappresenta Decaro alla destra barese come “Un giovane campione barese che difenderà l’autonomia e l’indipendenza della città da un vecchio leader, Raffaele Fitto, che nonostante le sue disgrazie di ogni genere, pretende ancora di dettare legge. Ma non credo che otterrà il risultato che si prefigge”. Per il sindaco uscente, infatti, il dibattito aperto nel centrodestra locale sulla ricerca di un metodo alternativo alle primarie sarebbe la conferma della presunta e pesante ingerenza che Fitto ancora esercita su una parte considerevole del centrodestra barese ed a cui non intende rinunciare. A Bari ad opporsi nel centrodestra alle primarie, come è noto, sono Forza Italia e il suo candidato di riferimento, Mimmo Di Paola (ex amministratore unico di Aeroporti di Puglia), che corre con la lista “Impegno civile”. E ciò, ha dichiarato ancora Emiliano, porta a “mortificare della brava gente di orientamento di centrodestra e che, onestamente, mi ha sostenuto in questi anni, negando loro le primarie, mi sembra una cosa al limite dell’insopportabile, tipico della protervia che un tempo governava la città di Bari”. “Un tempo – ha dichiarato ancora Emiliano – i baresi erano assoggettati a un leader salentino, Fitto, che pretendeva di governare a Bari”. E poi ha spiegato che “Pur di non assoggettarsi a questa personalità,

i baresi hanno votato a sinistra, cioè hanno votato me”. E adesso –  a detta sempre di Emiliano – si ripresenta la stessa situazione con un candidato anche meno prestigioso di Simeone Di Cagno Abbrescia, o di altri che avevano in passato. Un candidato che Fitto, secondo Emiliano, vorrebbe imporre senza primarie.  “Ma pensano che i baresi siano fessi? – si chiede pubblicamente il sindaco uscente e, poi, conclude: “Ma i baresi non sono stupidi e credo che questo metterà Decaro nella condizione di essere il campione della baresità delle nuove generazioni”. Accuse pesanti contro Fitto che in passato Emiliano ha utilizzato nelle sue due precedenti campagne amministrative ed a cui il leader salentino di Forza Italia non ha mai rintuzzato a dovere. E sono tanti i baresi che al riguardo sostengono che spesso chi tace acconsente. “Sarà così anche stavolta?” si chiedono alcuni di quegli stessi baresi, che ora però, pur non nascondendo le proprie perplessità sulla situazione all’interno del centrodestra locale, sono convinti che le prese di posizione del sindaco uscente a favore di Decaro potrebbero rivelarsi più deleterie di quanto non siano le presunte pretese egemoniche di Fitto sulla città di Bari.     

 

Giuseppe Palella


Pubblicato il 22 Gennaio 2014

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