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Emiliano: “L’antimafia sociale in puglia ha grandi energie”

Non perdiamoci di vista, prendiamo appunti, scriviamo, archiviamo e rilanciamo continuamente, perché abbiamo di fronte un avversario che ogni volta che gli troviamo la misura, ogni volta che troviamo un mezzo per tenerlo più sotto controllo, con grande energia e con grande determinazione rilancia, crea escalation, trova nuovi mezzi, nuovi sistemi e noi siamo obbligati a replicare alla stessa maniera, con creatività fantasia tanta determinazione, ma con un’unica differenza: noi abbiamo una capacità di legare le persone attraverso l’amore e il rispetto, la responsabilità che il nostro avversario non ha”. Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, partecipando a Palo del Colle ad un evento, nel laboratorio urbano Rigenera, dove è stato da poco inaugurato il cantiere antimafia “Happy Times – La forza della bellezza”, un vero tendone da circo che per la prima volta nella storia “smette i suoi panni” per dare voce alla promozione della legalità e dei diritti.Il progetto è stato ideato e realizzato da Rigenera APS (capofila) assieme all’associazione Musicaingioco, alla Fondazione Vittorio Bari, all’associazione Crocevia Salento, a Biosform srl, all’Istituto Comprensivo Davanzati Mastromatteo e il Comune di Acquaviva delle Fonti. Ed è stato finanziato da Regione Puglia con l’Avviso pubblico n.2/2017 “Cantieri Innovativi di antimafia Sociale: Educazione alla cittadinanza attiva e miglioramento del tessuto urbano”.Emiliano ha ricordato la figura di Stefano Fumarulo, dirigente regionale prematuramente scomparso nel 2017: “Quando lui entrò nella mia stanza della Direzione distrettuale antimafia di Bari con una tesi in lingua spagnola e pretendeva che io me lo leggessi tutta, io gli regalai il libro di ‘Cento idee per lo sviluppo’”.”Mi venne in mente – ha proseguito Emiliano – di concepire quella che poi è diventata una cosa vera, esistente al Comune di Bari quando sono diventato Sindaco, l’Agenzia per la lotta non repressiva alla criminalità organizzata, che poi dopo grazie a Don Luigi Ciotti abbiamo chiamato l’Ufficio per l’antimafia sociale.
Quando poi alla Regione Puglia ci siamo resi conto che avevamo a disposizione i mezzi ancora superiori a quelli che avevamo nelle città, abbiamo dato vita alla Fondazione che porta il nome di Stefano, che è una grande istituzione di approfondimento di studi per mettere a punto quelle tecnologie e quelle lingue che ci servono a unire il percorso. La Regione Puglia sta investendo più di qualunque altra regione del mondo credo: 32 milioni di euro in queste attività, una somma enorme che però sta dando nerbo a tutte le cose alle quali abbiamo lavorato in questi anni” All’evento sono intervenuti anche Don Luigi Ciotti, fondatore di “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, Don Angelo Cassano, parroco della chiesa “San Sabino” di Bari e referente regionale dell’associazione Libera Puglia, e Nicola Vero, fondatore del laboratorio urbano Rigenera e direttore artistico di Happy Times.Rivolgendosi a Don Ciotti, Emiliano lo ha ringraziato “perché tu stai qua, sei qui in Puglia, sei qui con noi in Italia più forse di chiunque altro. Le tue presenze, le tue parole, sono ispirazioni continue. Continuiamo a lavorare insieme. Che si vada avanti e che lo spettacolo dell’antimafia sociale della Puglia prosegua con grande energia, con grande forza e con l’aiuto di Don Luigi”.
Durante l’evento sono state eseguite performance musicali a cura delle orchestre sociali MusicaInGioco Adelfia e MusicaInGioco/Fondazione Vittorio Bari di Palo del Colle, dirette dal maestro Andrea Gargiulo e dal maestro Emanuele Manzo e degli artisti del centro studi musicale Crazy Music Lab.
Per l’occasione è stata inaugurata l’installazione del “Presepe dell’Antimafia” creato in collaborazione con Agesci Palo del Colle, Gruppo Interforze ODV, Nuova Generazione, Gruppo Scout Europa Impeesa Palo del Colle, JMV Palo del Colle, Leo Club Palo del Colle Auricarro, Parrocchia Spirito Santo. Un presepe insolito e originale dedicato ai temi di giustizia, ecomafie, caporalato, accoglienza, bullismo, abuso di potere, contrasto alla criminalità.

 

 

 

 


Pubblicato il 18 Dicembre 2021

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