Un ennesimo “schiaffo” a danno della comunità di Palese e Santo Spirito, ossia di una realtà cittadina di ormai circa 35mila residenti, che agli sportelli della Asl Bari presenti nel presidio distrettuale esistente a Santo Spirito non può più effettuare la pratica di esenzione o rinnovo di esenzione del ticket sanitario per limiti reddituali, per età o per disoccupazione. Infatti, i residenti del V Municipio di decentramento amministrativo barese che hanno diritto all’esenzione ticket per una di dette fattispecie e non gli sia stato rinnovato automaticamente il codice di esenzione, se non sono nelle condizioni di rinnovarlo o farselo rinnovare on-line, devono recarsi necessariamente a Bari, presso uno dei tre presidi cittadini Asl abilitati a tale procedura. Ed è “davvero assurdo – ha scritto L.V. in un post pubblicato su alcuni gruppi locali di Facebook – che tutti coloro che non sono tecnologici e non hanno nessuno che possa risolvere loro questo inconveniente”, pur avendo una sede distrettuale dell’Asl in zona, debbano recarsi a Bari per il disbrigo degli adempimenti necessari. “Un’ulteriore perdita di servizi sul territorio di Palese e Santo Spirito che si va ad aggiungere a quelle di altri importanti servizi che negli ultimi anni sono stati soppressi o fortemente ridimensionati” – ha esordito Paolo Di Lauro, ex consigliere del V Municipio e da sempre fervido sostenitore dell’Autonomia comunale di questo territorio. Infatti, lo stesso Di Lauro ha poi rilevato che “Palese e Santa Spirito sono ormai da tempo una realtà che necessità di avere sul proprio territorio non solo un potenziamento dei servizi essenziali per i cittadini, ma soprattutto di un sindaco, una Giunta ed un consiglio comunale proprio, che si occupino in via esclusiva di questa popolosa realtà”. Invece, con la gestione barese di Palese e Santo Spirito sta accadendo esattamente il contrario. Ovvero, un depotenziamento o, peggio, un annullamento dei servizi essenziali già presenti su questo territorio. Ed è sempre lo stesso ex consigliere (di Circoscrizione prima e di Municipio dopo) a ricordare che ultimamente a Palese e Santo Spirito “sono spariti i presidi di Polizia Locale, ossia le ex Brigate della Polizia urbana, ma sono stati depotenziati o, addirittura, aboliti, come nel caso di Palese, i servizi anagrafici e di stato civile. Per cui per fare una carta d’identità o per effettuare delle pubblicazioni di matrimonio o, peggio ancora, per effettuare un matrimonio civile occorre spostarsi a Bari o in uno degli uffici comunali presenti in altra parte del territorio barese distante anche 15-20 km da Palese o Santo Spirito. Ed è ancora Di Lauro a rincarare la dose per la scandalosa situazione di disservizi e disagi che la popolazione del V Municipio di decentramento barese è costretta a subire quotidianamente già da parecchi anni. Infatti, ha commentato in seguito, con evidente tono ironico, l’ex consigliere: “A Palese e Santo Spirito i residenti sono costretti non solo a subire i forti disagi dei passaggi a livello e di un fascio di binari di Rfi che attraversa il centro abitato, del grave ed incontrollato inquinamento aeroportuale, di un’assenza pressocché perenne di sicurezza nella vigilanza urbana e, quindi, di assenza anche nella sorveglianza e regolamentazione del traffico interno, determinata dalla mancanza di pattuglie di vigili in pianta stabile e che fanno tappa su questo territorio quasi unicamente a fare cassa con le multe, ma ultimamente anche per l’assenza di essenziali servizi alla persona, che stano facendo crescere ancor di più il malcontento dei residenti nei confronti di chi ci amministra a livello comunale e regionale”. Per non parlare, poi, dello stato di degrado e di abbandono in cui versa l’intero territorio del V Municipio o dei gravi ritardi nei Piani di programmazione e pianificazione territoriale o di talune scelte sbagliate e, quindi, dannose sia per i residenti che per gli operatori economici locali e di cui si è notiziato in altri nostri precedenti servizi. Di chi le colpe per l’odierna situazione di Palese e Santo Spirito? Di Lauro mostra di non avere dubbi per la risposta: “Della ‘politica’ che non c’è!” E, soprattutto, – sottolinea ancora Di Lauro – “di una classe politica locale che, a prescindere dal colore di appartenenza, è completamente distratta ed asservita unicamente ai rispettivi vertici baresi, per soddisfare unicamente i propri tornaconti individuali e con la speranza magari di poter poi fare anche scalate a vette politiche superiori, per le quali probabilmente non hanno capacità, né verosimilmente le qualità”. Situazione, questa, che a Palese e Santo Spirito sta creando evidentemente una sfiducia sempre maggiore di tanti cittadini nei confronti della politica e, soprattutto, delle istituzioni. Infatti, ha esclamato sconfortato Di Lauro: “Quando da consigliere della mini assemblea di Municipio ho assisto in maniera inerme ai tanti ‘schiaffi’ che la politica barese, sia di maggioranza che di opposizione, riservava di volta in volta ormai a questa nostra popolosa comunità di Palese e Santo Spirito, pensavo che con la soppressione dei locali presidi dei Vigili urbani prima e con il successivo depotenziamento e chiusura dell’Ufficio Anagrafe e stato civile di Palese, avessimo toccato il fondo!”. “Invece, ha poi concluso l’ex consigliere di Municipio – ora anche per importanti questioni riguardanti la sanità, quale è per l’appunto l’esenzione ticket presso la locale sede Asl, la disattenzione ed il disinteresse verso questo nostro territorio aumenta da parte della politica barese”. Infatti, non a caso, per tanti residenti del predetto territorio solo l’istituzione di un autonomo Comune di Palese e Santo Spirito potrebbe mettere fine al dichiarato declino di questa realtà, per una sempre più necessaria inversione di tendenza. Ed è sicuramente questo che tanti cittadini di buon senso del finto V Municipio barese si augurano e si aspettano da chi vuol praticare una “buona politica” per il bene comune.
Giuseppe Palella
Pubblicato il 13 Aprile 2022
