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Era ora: tornano sagra e fiera di San Nicola

Dopo la lunga, infinita tempesta, sembra finalmente essere tornato a splendere il sole delle belle occasioni. Anzi, senza volare così alto, della vita normale; fuor di metafora, dopo le clausure e i mesi interminabili della pandemia da Sars/Cov2, ecco che tornano nelle nostre piazze sagre, fiere e bancarelle. Insomma, ecco arrivata la tanto attesa notizia: la Sagra e la Fiera commerciale di San Nicola tornano nella nostra città di Bari. A darne l’annuncio il sindacalista pugliese Savino Montaruli, presidente dell’associazione di categoria ‘CasAmbulanti/Fieristi’ della regione Puglia. Il quale, mai domo, ha sempre seguito passo passo l’evolversi della situazione, fino allo sblocco definitivo il pomeriggio di martedì 15 marzo. E’ stato lo stesso Montaruli ad annunciare il ritorno tanto atteso della manifestazione commerciale dopo il fermo per ben due anni causa Covid. Ecco le sue parole, dopo i mesi delle lamentele, dei comunicati stampa al vetriolo e delle riunioni infinite ai tavoli di amministratori regionali e comunali: “sono felice che la situazione si sia sbloccata. Ringrazio il sindaco Antonio Decaro e l’assessora comunale barese al Commercio Palone per aver recepito le istanze degli ambulanti fieristi ma anche dell’intera cittadinanza che attendeva con ansia la ripartenza delle manifestazioni commerciali che da sempre accompagnano i festeggiamenti del Santo Patrono a Bari”. Il mese di maggio sarà, dunque, il mese della ripartenza della Fiera e della Sagra di San Nicola. E nelle prossime ore -come ha fatto ancora sapere Montaruli – sarà pubblicato il Bando sul sito del comune di Bari, disponibile anche in tutte le sedi CasAmbulanti/Puglia. La Puglia, difatti, è in Zona Bianca e anche le restrizioni da emergenza Covid, dal 31 marzo prossimo e quindi a partire dal primo aprile (…sperando che non sia un brutto pesce d’aprile) saranno solo un brutto ricordo. E quindi le associazioni di categoria maggiormente rappresentative di commercianti e ambulanti baresi stanno insistendo a questo punto affinché ripartano tutte le manifestazioni religiose e anche commerciali in Puglia, non solo quelle in calendario nel capoluogo. E così, dopo il periodo di forte crisi determinato dalle chiusure di fiere e mercati per il Covid e i sostegni economici pur sempre insufficienti, sembrano allontanarsi i venti di crisi; per sempre, si spera. Ionale. Infatti nel contesto di crisi generale gli ambulanti meritavano un discorso a parte, avendo dovuto limitare di molto il loro giro di affari. Era necessario prevedere a livello regionale delle forme di ristoro che avessero potuto almeno in parte lenire i danni economici subiti e invece poco e niente è stato fatto, come sanno bene gli addetti ai lavori. I Comuni in particolare dovevano intervenire con una diminuzione delle tasse di occupazione del suolo ma era fondamentale poter disporre di aiuti economici per rilanciare tutto il settore, recependo le istanze di operatori che aspettavano un aiuto per poter ripartire. “”Aver visto accolta la nostra richiesta è motivo di grande soddisfazione pur nella consapevolezza che bisogna sempre avere un atteggiamento di massima cautela per evitare recrudescenze e nuove emergenze di cui proprio non ne possiamo più” “, la conclusione di CasAmbulanti.

Francesco De Martino


Pubblicato il 17 Marzo 2022

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