Esiste un rischio di islamizzazione del continente europeo
Esiste un rischio di islamizzazione del continente europeo. Ne è convinto Padre Tadeusz Guz sacerdote, docente alla Università Cattolica di Lublino San Giovanni Paolo II, teologo di fama, editorialista di punta dell”influente quotidiano cattolico polacco Nasz Dieznnik ben diretto da Ewa Novina Knopka e della popolare Radio Marja birillantemente guidata da padre Rydzyk, voce cattolica della Polonia, che con il nuovo governo di Beata Szydlo e appoggiato saggiamente da Jaroslaw Kaczynsky ( fratello di Lech, scomparso in un misterioso disastro aereo, forse causato da un complotto), gode di benessere sociale e ripresa delle tradizoni cristiane.
Con padre Guz parliamo di Europa,secolarismo e delle sue origini cristiane.
Cosa pensa , professore, del secolarismo in Europa?
“Effettivamente, possiamo osservare oggi i tentativi di secolarizzare completamente il pensiero, la parola, l’atto umano, ma anche la religione, il diritto e la moralità, quindi l’intera entità umana. Diverse ideologie, come la teoria del gender, globale e neomarxista; il marxismo e cioè il socialismo materialistico e il comunismo; l’esistenzialismo ateo; il relativismo; lo scetticismo; il liberalismo o il capitalismo, ma anche la teologia della liberazione derivata dal marxismo e il nichilismo tendono a chiudere l’essere umano, ragionevole e libero, solamente nell’ambito del mondo visibile, nonché separarlo ideologicamente da qualsiasi rapporto con Dio trascendente rivelato in Gesù di Nazareth, con la Sua Eternità e Santità. Ciò porta a restringere il pensiero umano esclusivamente alla riflessione su un mondo insorgente, transitorio e concepito materialisticamente e cioè senza nessuno spirito e senza anima, il che genera nell’uomo una perdita di valori, del diritto naturale e porta definitivamente ad una perdita del senso di esistenza”.
In alcune leggi europee possiamo trovare una influenza di lobby massoinche e gay?
“Sicuramente sì, poiché deriva da un fondamentale conflitto di interessi. L’obiettivo delle attività dei cristiani, secondo il modello di Cristo, è dopotutto quello di lavorare sul miglioramento della nostra vita umana in modo da farla diventare, sempre, ovunque e sotto ogni aspetto, vera, buona, bella, quindi santa. Invece i movimenti omosessuali e massonici tendono innanzitutto a soddisfare la libidine sessuale, eventualmente l’avidità del potere, del possesso e dell’influenza sui nostri tempi. In sostanza, il cristianesimo tende a far penetrare il tutto che costituisce la vita umana, da Dio Rivelato, invece i sopraccitati movimenti ideologici tendono difatti a satanizzare la realtà. E’ la più importante differenza tra questi due approcci “.
L’immigrazione: pensa che esista il rischio di islamizzazione dell’Europa?
“Sia la cosiddetta “Primavera araba”, che l’attuale “immigrazione” non sono, a mio avviso, processi naturali, ma sono anche processi ideologici. E’ vero che alcuni Arabi sono vittime della destabilizzazione del Medio Oriente e quindi bisogna aiutarli, in particolare bisogna aiutare gli Arabi cristiani che vengono difatti perseguitati nei loro Paesi com’erano perseguitati i cristiani nell’antica Roma pagana. Se quel concetto è giusto, e finora nessuno è riuscito a falsificarlo, effettivamente in questo problema degli immigranti del Medio oriente, in senso lato, siamo di fronte ad un tentativo di islamizzare l’Europa cristiana. In alcune città dell’ Olanda, ci sono più chiese cristiane chiuse che aperte e invece i musulmani hanno più moschee aperte. Dobbiamo precisare che dopo la seconda guerra mondiale, l’Olanda mandava in missione più missionari cattolici tra tutti i Paesi del mondo “.
Ritiene che potremmo essere più prudenti nell’ accoglienza?
“Naturalmente, è una decisione consapevole e libera delle singoli Nazioni e Stati dell’Europa. Ciascuno deve valutare, nella propria coscienza personale e comunitaria, a chi portare aiuto e chi invece non lo merita. La Polonia, se ho capito bene la posizione del Governo è convinta di aiutare e aiuta le vittime, ma nei loro rispettivi Paesi. Ci sono alcuni strumenti del diritto internazionale che tuttavia non sono stati applicati dall’ONU, mentre erano in corso persecuzioni di massa dei cristiani nei Paesi arabi. E’ stata una mossa deliberata? L’UE non si è neanche permessa di pubblicare una risoluzione su questo argomento doloroso, e invece ha adottato una risoluzione, controversa, concernente la Polonia, pur avendo riconosciuto di non aver studiato approfonditamente la nostra situazione giuridica e politica. In effetti, è uno scandalo giuridico e politico che potrà condurre direttamente alla rottura dell’UE, perché nella stessa misura è messa a rischio la soggettività sovrana dei nostri Stati, cosa tipica delle ambizioni totalitarie di alcuni eurocrati. Di conseguenza, la prudenza sarebbe una virtù delle amministrazioni europee molto auspicabile e guaritrice per l’attuale crisi dell’UE, ma purtroppo non ancora avverata “.
Facendo riferimento ad alcune posizioni nell’ ultimo Sinodo sulla famiglia, una persona divorziata che convive in una nuova relazione con una terza, può accedere ai Sacramenti
“Né il Papa, né alcun vescovo come successore degli Apostoli possono modificare l’insegnamento di Cristo. E perché? Perché non sono loro creatori del matrimonio e della famiglia, quindi non possono decidere arbitrariamente sul diritto e sulla moralità del matrimonio di una donna e di un uomo. Come sappiamo bene dalla storia della salvezza, Mosè che modificò l’insegnamento di Dio in materia di indissolubilità del matrimonio, avendo autorizzato la cosiddetta “lettera di ripudio” per l’adulterio, poi non riuscii a guidare il popolo eletto fino alla terra promessa. Fu la punizione da parte di Dio per il permissivismo morale di Mosè. Di conseguenza, la sostanza dell’insegnamento attuale della Chiesa non cambia. Cambia solo leggermente l’approccio pastorale relativamente all’assistenza alle persone divorziate che convivono con terzi. Si tratta innanzitutto di intensificare le preghiere per queste persone che soffrono moralmente nonché di cercare di convincerle a tornare con il coniuge e di aiutare i figli abbandonati. In Polonia, esiste l’Associazione per i Coniugi Divorziati “SYHAR” che ha avuto molto successo nell’unire le persone divorziate, mediante le preghiere comunitarie, ritiri spirituali, digiuni, penitenze ed altre forme di attività religiosa e morale. Certamente, di fronte al rischio della morte dobbiamo salvare tutti e quindi anche queste persone dovrebbero beneficiare del dono di grazia di Gesù. Non è comunque molto più giusto regolare la propria vita matrimoniale e familiare mentre si è in piena salute? Sicuramente sì “
Il senso del sacro è in crisi?
“Lo stiamo infatti perdendo con la perdita della consapevolezza, della carità e della sensibilità spirituale, morale, religiosa, politica ed esistenziale a Dio dell’insieme dei nostri fratelli e sorelle. Questo si vede nel rapporto che l’uomo ha con altre persone. La dignità intoccabile dell’ altro inteso come “prossimo” è a volte ancora presente in alcune clausole relative ai diritti umani, ma queste clausole sono de facto completamente morte. Se si può, di pieno diritto, ammazzare i bambini concepiti ma non ancora nati o i vecchi (controproducenti), ciò significa che la “santità” dell’essere umano si è persa nell’ambito dell’esperienza umana di se stesso e di altrui. Solo la dottrina cattolica è l’unica che difende la santità e l’inviolabilità della vita umana in ogni fase di sviluppo. Quindi la Chiesa di Cristo è l’unica ad essere l’Avvocato della “Santità” del Signore di ogni cosa e della “santità” della dignità umana. Perciò solo seguendo la strada della Santa Chiesa di Cristo, l’umanità può ritornare sulle strade della santità in Dio eternamente santo “.
Ultimamente l’ Europa Istituzione e parte della stampa non sono state tenere con Polonia e Ungheria, perché?
“Nonostante che Ungheria e Polonia siano partite da differenti situazioni ideologiche, religiose e morali, è comunque vero che entrambe tendono a rinnovare veramente lo spirito della politica, ma innanzitutto a rinnovare le persone e le loro menti in base al principio della verità; rinnovare le libertà nazionali e statali, ponendo come fondamento il bene comune; rinnovare la comunità nelle attività basate sul principio di sussidiarietà e solidarietà. La Germania o la Francia fanno a volte riferimento alle stesse nozioni, ma le intendono come vantaggi propri e non di tutte le Nazioni e Stati membri dell’UE, i cosa che è invece senza dubbio l’obiettivo degli attuali Governi dell’Ungheria e della Polonia. Di conseguenza gli ambienti di sinistra, i liberalisti, i capitalisti o comunisti sono sostanzialmente preoccupati da questi processi di rinnovamento dei nostri Paesi e di tutta l’Europa, poiché non hanno obiettivi costruttivi, ma distruttivi. E quindi non è l’anarchia, ma l’ordine giuridico e morale e il bene non esclusivo della Germania o della Francia, ma quello di tutta l’Europa, a distinguere i nostri Paesi dalle tendenze tedesche e francesi – anche da molti democristiani, il che potrebbe effettivamente suscitare preoccupazione per la stabilità del nostro Continente. La dimensione delle aggressioni infondate effettuate da molti tedeschi nei confronti della Polonia nella stampa e nei media è per me personalmente una grande sorpresa, perché nonostante abbia studiato profondamente le loro ideologie degli ultimi cinque secoli, non pensavo che molti di loro non fossero in grado di valutare con fondamentale onestà i giusti cambiamenti che si avverano nella mia Patria, in Polonia “.
Bruno Volpe
Pubblicato il 22 Aprile 2016