Estate in Puglia: l’assessore Godelli s’infuria e spara a zero contro tutti
“Purtroppo abbiamo avuto dai fatti la conferma di quanto da tempo sosteniamo sulle politiche dell’Assessore Godelli. Ce l’hanno dato le cifre fornite dall’organizzazione degli albergatori delle Province Bari e BAT, che certificano per il turismo in tutta la Regione Puglia nei mesi di agosto e luglio. E cioè un calo record per l’intero Sud del 6%, con un tracollo addirittura dell’8.2% delle presenze di stranieri. Siamo al fallimento di tutta l’esperienza di “Puglia Promozione”, con riferimento alla cui gestione gli operatori lamentano scarsa competenza ed autentici sprechi”, attacca a testa bassa l’ex assessore pugliese Nino Marmo (PdL) che parla anche della “…desertificazione e degrado in atto nei servizi” spingendosi fino alla necessità “…d’un monitoraggio serio delle gestioni degli Enti strumentali della Regione, moltiplicatisi negli ultimi anni in condizioni di assoluta opacità, su cui ci riserviamo di proporre l’istituzione di una commissione consiliare d’indagine, ovviamente a costo zero”. Nel mirino di Marmo e di tutti gli altri partiti di Minoranza la spregiudicatezza delle politiche di parte dell’Assessora Silvia odelli, definita senza mezzi termini “Assessora all’Ideologia ed alla Sistemazione dei Compagni, che da sette anni e mezzo gestisce all’insegna di una intoccabile quanto faziosa discrezionalità ingenti risorse e strumenti ad altissime potenzialità clientelari e lobbistiche, di fatto esentati da ogni obbligo di trasparenza”. Naturalmente la risposta dell’assessore pugliese al Mediterraneo,Cultura e Turismo, dopo le cannonate partite in prima battuta da Federalberghi Bari sui risultati fallimentari della stagione turistica a luglio e agosto, non s’è fatta attendere. “Un antico adagio popolare vuole che la prima gallina a cantare abbia fatto l’uovo. Chi si occupa di turismo lo sa da sempre: nel nostro Paese i dati ufficiali giungono l’anno successivo per l’anno precedente, e nel frattempo sono sempre numerosi gli attori che, nel tentativo più o meno goffo di accreditare le proprie ipotesi, diffondono dati privi di fondamento scientifico, nella migliore delle ipotesi umorali, non di rado strumentali”. Poi l’affono: ”E’ stato il caso, in questa estate 2012 di un’associazione di categoria che già a metà luglio aveva preteso di tirare le somme sulla stagione balneare, diffondendo ai sette venti dati parziali che hanno creato un clima di allarme e scoramento degli operatori che affidano al mese di agosto le proprie fortune”. Silvia Godelli s’arrabbia e carica a palle incatenate. “”Ed eccoci puntuali a settembre con nuove imbarazzanti rivelazioni: esponenti baresi di Federalberghi si sono affrettati a raccontare proprie valutazioni centrate su personali opinioni o sul fatturato delle proprie aziende, con la pretesa che queste debbano rappresentare le sorti del turismo in Puglia”. Insomma in un mercato che cambia rapidamente di scenario e di prospettive, i dati utilizzati e diffusi dall’associazione degli albergatori baresi apparirebbero non soltanto del tutto parziali, ma addirittura autolesionisti. La flessione di cui parla Federalberghi, sulla base di questi dati parziali, frettolosi e campionari, sarebbe del 6%. E questo dato, seppur fosse confermato, risulterebbe fisiologico in tempi di crisi, a maggior ragione in una terra come la nostra – la Puglia – che ha visto lo scorso anno un vero e proprio boom e che nell’ultimo decennio, unica in Italia, è cresciuta di circa il 30%! Insomma, un dato, quello diffuso dagli esponenti di Federalberghi Bari, che mancherebbe di qualsiasi parametrazione. E suonerebbe anche strano per l’infuriata assessora già comunista che chi interviene in questi termini ben si guardi dal fare proposte, se non quella di scatenare una ‘guerra santa’ nei confronti dei Bed and Breakfast, individuati tout court come ‘nemici’ a prescindere dalla loro funzione e dall’indice di gradimento dei turisti. Insomma, l’intento principale di Federalberghi non è certo quello di promuovere il turismo ( per questo basta l’assessore Godelli, Ndr) ma di affossarlo, dichiarandolo fallito a prescindere. Ma in mezzo alla battaglia a colpi di comunicati stampa ci potrebbero finire alcune iniziative estive di quest’anno, appena terminate e già passate al setaccio da chi ritiene ‘Pugliapromozione’ ,‘Apulia Film Commission’, ‘Pugliasound’ e altre società regionali sulle quali ha chiesto addirittura l’istituzione d’una commissione d’inchiesta l’ex assessore Nino Marmo. E così tra le iniziative per la diffusione di musica, concerti e letteratura a spese di Regione Puglia e Comunità Europea finite nel mirino ci sarebbe al primo posto “Spiagge d’Autore”, progetto nato nel 2009 da un’idea di Confcommercio Puglia in tandem con Sindacato balneari pugliese (SIB) e Sindacato Librai (ALI), per far incontrare e dialogare filosofi, poeti, giornalisti, sceneggiatori e narratori con il grande pubblico delle spiagge. Al fine di arricchire l’offerta turistica balneare con una proposta culturale, unitaria e di qualità da giugno sino a settembre 2012, si legge nel solito bla-bla di delibere e determinazioni per attuare negli ultimi anni (2009-10-11-12) un pretenzioso programma di attività cofinanziato dal PO FESR 2007/13. Gli obiettivi? “Promozione di offerta turistico-culturale in una logica integrata di sviluppo economico e sociale, attraverso la cooperazione tra amministrazioni, associazioni di categoria, operatori del settore turistico e culturale, ma anche la destagionalizzazione dell’offerta turistica della regione, implementazione dell’offerta turistica balneare; integrazione dell’offerta turistica della costa con il territorio retrostante, collegando eventi realizzati sulla costa con altri programmati nei centri storici delle città dell’entroterra”. E non è finita, perché in delibere e determinazioni firmate dal direttore generale di Pugliapromozione c’è posto anche per “…sviluppo di conoscenza e consapevolezza del patrimonio culturale regionale; promozione di un cambiamento degli strumenti culturali, di servizi turistici e culturali integrati; accrescimento dell’attrattiva della regione al di fuori del territorio regionale ed extra nazionale”. Conclusione? Confcommercio Puglia ha presentato a PugliaPromozione un progetto esecutivo per l’edizione 2012 di “Spiagge d’autore” predisposto da Confcommercio con la fattiva collaborazione organizzativa del Consorzio Teatro Pubblico Pugliese (…e poteva mancare?) anche perché Confcommercio Puglia è titolare del marchio e dell’idea progettuale del “Festival “Spiagge d’Autore”; che la Regione Puglia attua, affidandone la realizzazione a Confcommercio. E cioè ad un’Associazione “senza fini di lucro che ha lo scopo di sostenere e promuovere…” che per adesso ha incamerato 28mila euro, pari al 40 per cento della somma impegnata. Altri 46 mila euro Pugliapromozione li ha versati al Consorzio Teatro Pubblico Pugliese, sempre nell’ambito del progetto “Città Aperte 2012”. Ma tutto senza scopo di lucro…
Francesco De Martino
Pubblicato il 20 Settembre 2012